CARLANDI, Onorato
Anna Gramiccia
Figlio di Francesco e di Camilla Castellani, nacque a Roma, in piazza di Spagna, il 15 maggio 1848. La madre proveniva dalla nota famiglia di orefici. Dopo aver frequentato [...] scelto, caro ai trasteverini, fu Orazio sol contro Toscana tutta; ma gli amici E. Coleman e G. Ferrari egli poté ormai liberamente dedicarsi alla pittura dal ma uno soprattutto rimase nella mia mente: Peter de Wint" (in Ojetti, 1906).
Dal 1880 quasi ...
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BOSELLI, Felice
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Cristoforo, agiato calzolaio, e di Lucia Cattaneo, nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Ilario, il 20 apr. 1650. Ben poco si sa della sua [...] ) gli nacque l'unico figlio, Orazio, che fu pure pittore, come Piacenza 1878, pp. 107-11; G. Ferrari, Ricordo della Mostra d'arte sacra, Piacenza pp. 209 s., 223 s.; C. Sterling, La nature morte de l'antiquité à nos jours, Paris 1952, p. 58; A. ...
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DALLE LASTE (Delle Laste), Natale
Paolo Preto
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 marzo 1707 da Pietro e Margherita Tisocco, entrò in seminario a soli undici anni e conseguì a ventidue la laurea in teologia. [...] le traduzioni (in particolare di Orazio e Virgilio), le epigrafi, p. 96; IV, p. 12; I. B. Ferrari, Vitae virorum illustrium Seminarii Patavini, Padova 1815, pp. I, p. 271; II, p. 312; E. De Tipaldo, Biografia degli ital. illustri, V, Venezia 1837, ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] XXIV-XXV (1955-56), pp. 200-242; L. Tenca, Lettere inedite di Orazio Borgondio, in Commentari dell'Ateneo di Brescia, CLV (1956), pp. 151-161 1990; G. Ferraro - F. Palladino, Contributo alla conoscenza del matematico Giulio Carlo de' Toschi di Fagnano ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] cardinale Paolo Emilio Zacchia, Orazio Carpegna, Camillo Massimo, , XII (1986), pp. 65-96; E. Ferrari-Barassi, I "Varij stromenti" della Luciata, in S. Eustachio, Roma 1989, ad ind.; M.-C. Fabri de Peiresc, Lettres à Cassiano dal Pozzo (1626-1637), a ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] modelli al M., poi fusi in bronzo da Domenico Ferrerio e Orazio Censore; ancora al M. vanno attribuiti i due Angeli reggicorona sculpté de Ste Marie de Lorette à Rome, in Storia dell'arte, 1999, n. 96, pp. 123 s., 127, 129 s., 135 s.; O. Ferrari - S ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] , con particolare inclinazione per Orazio e gli elegiaci Tibullo e (come attesta una lettera del 5 dicembre a Leopoldo de' Medici) il D. andava pensando alla trama di redatto contro la prolusione di Ottavio Ferrari, Minervae Clypeus, che esalta la ...
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OTTONI, Lorenzo
Cristiano Giometti
OTTONI, Lorenzo. – Figlio di Giovanni Giacomo, romano (Pascoli [1730 circa], 1981), nacque a Roma il 25 novembre 1648 e fu battezzato due giorni dopo in S. Lorenzo [...] del cardinal Orazio Mattei destinato Rieti una realtà dimenticata: Gianlorenzo Bernini, Rieti 1998; O. Ferrari - S. Papaldo, Lesculture del Seicento a Roma, Roma (2008), pp. 167-182; L. de Frutos, El Templo de la Fama. Alegoría del Marqués del Carpio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] diei / sotto un discepolo del morto Gaudenzio Ferrari che fu già degno pittore / nomato Gian discorre de la proportione, de’ moti, de’ colori, de’ lumi, de la prospettiva, de la pratica de arti della parola, codificata da Orazio (Ars poetica, vv. 361 ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] interno del Festo curato da Fulvio Orsini (Roma, G. Ferrari, 1581), come afferma Giovanni Fantuzzi (il quale, seguendo Lyon, S. Bevilacqua, 1518, e De arte amandi et remedio amoris…, Milano, A. da Vimercate, 1521), Orazio (Freiburg, J. Faber, 1535), ...
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