Pittore (Voltri 1606 - Genova 1657). Allievo di A. Ansaldo. Dipinse la Cena nel Santuario del Monte, affreschi in S. Siro, la Lavanda dei piedi nell'Accademia ligustica, dimostrandosi pittore affine a Gioacchino Assereto, del quale però non ha la robustezza di stile ...
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Pittore (Voltri 1584 - ivi 1638). Studiò con Orazio Cambiaso ma, oltre che di P. Veronese, di Rubens, di Van Dyck, di B. Strozzi, suo amico, risentì soprattutto dei lombardi (Procaccini, Cerano, Morazzone). [...] il Battesimo dei Re Magi nell'oratorio delle Cinque Piaghe a Genova; la Fuga in Egitto della Gall. naz. d'arte antica di Roma. Dell'A., uno dei più notevoli artisti genovesi del primo '600, furono allievi, tra gli altri, O. deFerrari e G. Assereto. ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] : a cominciare da quelli attivi in ambito genovese, ove soprattutto le produzioni di Giovanni Andrea DeFerrari, di Gioacchino Assereto e di OrazioDeFerrari si direbbero essere state attentamente studiate dal giovane L., il gusto del quale dovette ...
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FIASELLA, Domenico, detto il Sarzana
Piero Donati
Nacque a Sarzana (La Spezia), ove fu battezzato il 12 ag. 1589, da Giovanni e da Chiara Locatelli. Il padre (1564-1630), appartenente ad una famiglia [...] " per Marcantonio Doria, in Prospettiva, 1980, 23, pp. 38-44; G. V. Castelnovi, La prima metà del Seicento: dall'Ansaldo a Oraziode' Ferrari, in La pittura a Genova e in Liguria, II, a cura di F. Boggero - F. Simonetti, Genova 1987, pp. 70-80 e ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] Nuova, Genova 1970, pp. 56-58, ill.54-56; G. V. Castelnovi, La pittura nella prima metà del Seicento dall'Ansaldo a OrazioDeFerrari, in La pittura a Genova e in Liguria dal Seicento al primo Novecento;Genova 1971, pp. 124-130, 160-162; ill. 94-97 ...
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ASSERETO (Axeretto, Axereto, Axareto), Gioacchino
Gian Vittorio Castelnovi
Nato a Genova nel 1600, a dodici anni entrò nella bottega del pittore Luciano Borzone, che lasciò più tardi per quella di Andrea [...] liriche concezioni e ad una dignità vandyckiana come G. Andrea DeFerrari, a più astratta accademia come il Fiasella, a fasto d'apparati e di colore come OrazioDeFerrari. Su quest'ultimo influì particolarmente specie con l'atteggiamento neoveneto ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni (Giov. Andrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e Geronima Serra, nacque a Genova nel 1584. Allievo di P. Sorri, senese, durante il soggiorno di questo a Genova tra [...] e altri scritti di archit., Genova 1970, p. 56; G. V. Castelnovi, La pitt. nella prima metà del Seicento dall'Ansaldo a OrazioDeFerrari, in La pittura a Genova e in Liguria dal Seicento al primo Novecento, Genova 1971, pp. 94-96, 153 s., figg.70 s ...
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MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] pittura genovese della prima metà del Seicento. Da Andrea Ansaldo, da Giovan Battista Carlone, da Giovanni Andrea e OrazioDeFerrari assunse soluzioni compositive e cromatiche; ma nella sua opera si legge anche l'attenzione al nuovo corso della ...
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DEFERRARI, Giovanni Andrea
Anna Maria Villa
Nacque a Genova nel 1598 da "famiglia qualificata", essendo il padre Battista "d'ottimi costumi e di perfetta indole", come ricorda il Soprani (1674, p. [...] [1939], p. 172); d'altra parte, Orazio Borgianni e Orazio Gentileschi avevano lasciato opere a Savona e Genova. Arte e pietà (catal.), Piacenza 1981, p. 81; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XI, pp. 453 s., sub voce Ferrari, Giovanni Andrea de'. ...
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FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] quale è un epigramma elogiativo del Ferrari.
Probabilmente ad anni anteriori al soggiorno .); insieme con uno del Catena, dinanzi al De pluribus iudiciis potestatibus del giurista correggese Riccio Merli V epistola di Orazio con relativo commento ...
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