Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] ) del grande locus FOXP2, del polimorfismo degli amminoacidi in un segmento della proteina e delle sequenze dello scimpanzé e dell'orangutan. Si trovò un insolito eccesso di rari alleli in corrispondenza del locus di FOXP2 umano, e di alleli ad alta ...
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Mammifero
Raffaella Elli
I Mammiferi (termine composto del latino mamma, "mammella", e fero, "porto"; alla lettera "fornito di mammelle") sono una classe di Vertebrati amnioti omeotermi (latino scientifico [...] Pan (quest'ultimo genere comprende gli scimpanzé). Testimonianze fossili dei progenitori diretti delle scimmie antropomorfe odierne (gibboni, orangutan, scimpanzé e gorilla) risalgono a circa 20 milioni di anni. Il Pleistocene, cominciato 2,5 milioni ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] lo scimpanzé comune e lo scimpanzé nano o bonobo) e che il parente immediatamente più remoto è il gorilla, seguito poi dall'orangutan e, quindi, dai gibboni. Ma tutto questo non significa affatto che l'uomo discenda dallo scimpanzé, né che il gorilla ...
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orangutan
orangutàn (o orangutano; pop. rangutàn, rangutano) s. m. – Adattamento della voce malese Orang-Utan ‹òraṅ ùtan›, con cui nella penisola di Malacca sono designate le tribù di cacciatori-raccoglitori (Semang, Sakai, ecc.) viventi nella...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...