Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] s’adoprò, morrà). Non mancano casi di prostesi (➔ epentesi) dopo consonante (per iscusato, non iscrivo). I legami con l’oralità si hanno nei seguenti tratti: conguaglio fonologico in enclisi (io nollo so), apocopi (tornerem qui, mel dette), riduzione ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] di individui, sia perché il contatto linguistico avviene a livello di lingua d’uso, legata quindi primariamente all’oralità (➔ emigrazione, italiano dell’).
Nel caso dell’italiano «le dimensioni del processo migratorio […] nel periodo a cavallo fra i ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] quelle voci a quello specifico dialetto. Da un lato, infatti, i testi in dialetto hanno spesso un maggior contatto con l’oralità rispetto a quelli in lingua e documentano usi che sono in realtà panitaliani; dall’altro, quasi tutte le datazioni vanno ...
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LINGUE, REGNO DI GERUSALEMME
LLaura Minervini
La situazione linguistica del Regno di Gerusalemme non si può isolare da quella degli altri stati crociati, cioè, all'epoca di Federico II, il Regno di [...] , pp. 111-150; L. Minervini, Tradizioni linguistiche e culturali negli Stati Latini d'Oriente, in Medioevo romanzo e orientale. Oralità, scrittura, modelli narrativi, a cura di A. Pioletti-F. Rizzo Nervo, Messina 1995, pp. 155-172; Ead., La lingua ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] suo oggetto d'indagine; via via che si passa dai primi secoli medievali (quando il dominio germanico a prevalente cultura orale limita molto lo scritto) agli ultimi, la produzione di testi si moltiplica, molti sono ancora inediti e molti male editi ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] sono state date interpretazioni divergenti. Alcuni hanno parlato di una nuova varietà d'italiano, propria del registro orale ma sempre più invasiva anche nel dominio della scrittura: "italiano dell'uso medio" (Sabatini 1985), "neostandard" (Berruto ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] . Non è un caso che fin dall’inizio Montaigne metta in relazione il suo italiano con l’esperienza diretta dell’oralità: «Assaggiamo di parlar un poco questa altra lingua massime essendo in queste contrade dove mi pare sentire il più perfetto ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] è in presenza di metrica e rima regolari.
Rispetto all’enigma di tradizione scritta, l’indovinello di tradizione orale si caratterizza anche per la presenza, frequente anche se non obbligatoria, di formule di ingresso («Indovina indovinello», «Cosa ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] piatto-discendente (appendice):
(27) [ed è quel codice]nucleo [che ci legittima come appartenenti all’umanità]appendice (C-ORAL-ROM 2005)
Nell’es. (27) la struttura sintattica della frase scissa e la struttura intonativa dell’enunciato convergono. Lo ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] impiegati anche nell’italiano letterario e nella lingua dei giornali (specie nei titoli), sia per riprodurre l’oralità sia per conseguire particolari effetti stilistici e informativi.
In italiano antico le strutture assolute più frequenti sono i ...
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oralita
oralità s. f. [der. di orale1]. – 1. Carattere di ciò che è detto, comunicato o trasmesso a voce: o. di una tradizione; in senso concr., insieme di tradizioni orali, non scritte: nella Grecia arcaica l’o. predominava sulla scrittura;...
orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...