* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] sostenitori in tutta Europa» (Patota 1999: 58).
È ben vero che qualsiasi «scrittura vive di continui rapporti con l’oralità: da questa attinge in continuazione temi, motivi, moduli, a questa tende in definitiva, in molte sue direzioni» (Cardona 1983 ...
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RULFO, Juan
Ledda Arguedas
Scrittore messicano, nato a Sayula (Jalisco) il 16 maggio 1918, morto a Città di Messico il 7 gennaio 1986. Dal 1962 ha lavorato presso l'Instituto Nacional Indigenista. Nel [...] privo di retorica, un periodare icastico e paratattico intessuto di metafore fisse e di parallelismi, riproduce l'oralità dei contadini della pianura di Jalisco, costruendo un'efficace metafora della nazione messicana. Il clima d'isolamento ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] (n. 1939: Une saison dans la vie d'Emmanuel, 1966; Une liaison parisienne, 1975; Soifs, 1995), o di quello popolaresco della tradizione orale nelle opere di J. Ferron (n. 1921) e R. Carrier (n. 1937), mentre il joual entra nel teatro con le pièces di ...
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Scrivere per il teatro
Raimondo Guarino
Un luogo della letteratura
Nella seconda metà del Novecento, la relazione tra drammaturgia letteraria e teatro non ha smarrito il senso della narrazione e della [...] preso le mosse dai ritmi e dai modi dell’affabulazione popolare, ha assunto le suggestioni e la complessità della storia orale, grazie anche alla collaborazione con lo storico Alessandro Portelli (autore di L’ordine è già stato eseguito: Roma, le ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] dalla retorica. Sarebbe inoltre opportuno studiare [...] la correlazione tra la parte verbale e quella non verbale dei testi orali (gestualità e mimica in particolare) (Lavinio 1990: 313).
Qualche cenno di esemplificazione, da piani diversi. Anche a ...
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Scrittore francese della Martinica (n. Fort-de-France 1953).Nel solco della tradizione letteraria propria delle Antille francofone, da A. Césaire a É. Glissant, ha scritto numerose opere narrative e saggistiche [...] del narratore tradizionale (conteur); Texaco (1992; trad. it. 1994), che, fondendo artifici postmoderni con modi e tecniche dell'oralità, racconta la formazione di una comunità creola intorno a un forte personaggio femminile; L'esclave vieil homme et ...
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Attore, autore e regista italiano (n. Belluno 1956). Le storie, i contenuti, le memorie della sua terra, diventano temi centrali degli spettacoli di P. Partendo dai ricordi di bambino, ritrova la sua origine [...] televisiva 1997; dal 1997 anche in volume), ricostruzione di una catastrofe italiana, sorta di orazione nella quale si fondono oralità, drammaturgia e passione civile; Il Milione (1997), racconto di un viaggio che si snoda su una grande carta della ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] differenza tra giochi di parole in senso stretto e in senso generico corrisponde solo parzialmente a quella tra manifestazione orale o scritta, quindi sarà più prudente attenersi a categorie aperte, come primo livello e secondo livello.
I giochi di ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] - o anti-; o ai verbi ottenibili coi suffissi -izzare o -eggiare.
Ma il passaggio dal conio d’occasione (ristretto all’oralità o alla scrittura individuale) a una certa accettazione sociale, e ancor più dallo status di neologismo d’uso incipiente a ...
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e-italiano
s. m. La lingua italiana della rete telematica.
• «Niente di scandaloso, a parer mio, né di preoccupante ‒ sostiene Giuseppe Antonelli, docente di linguistica all’università di Cassino che [...] , oggi assistiamo a una seconda rivoluzione, del tutto inaspettata e anzi clamorosa. Il cambiamento viene non più solo dall’oralità ma da quella forma scritta cui finora era assegnato il ruolo di codificazione. (Paolo Di Stefano, Corriere della sera ...
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oralita
oralità s. f. [der. di orale1]. – 1. Carattere di ciò che è detto, comunicato o trasmesso a voce: o. di una tradizione; in senso concr., insieme di tradizioni orali, non scritte: nella Grecia arcaica l’o. predominava sulla scrittura;...
orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...