, Mauro Giurista (Folgaria 1927 - Fiesole 2004). Noto studioso del processo civile, presiedette per molti anni l’Associazione internazionale di diritto processuale e fu docente dell’Istituto universitario [...] sue opere: La pregiudizialità costituzionale nel processo civile (1957); La testimonianza della parte nel sistema dell’oralità (1962); Processo e ideologie (1969); Giudici irresponsabili?: studio comparativo sulla responsabilità dei giudici (1988). ...
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mediasfera
mediasfèra s. f. – Nella riflessione del teorico francese Régis Debray elaborata a partire dal testo Vie et mort de l’image (1992; trad. it. 1999), concetto (médiasphère) che descrive in generale [...] un’epoca. Nella storia dell’umanità si sono avvicendate secondo Debray tre mediasfere: la logosfera, il periodo della oralità e della scrittura a mano; la grafosfera, che si sviluppa in seguito all’invenzione della stampa e vede prevalere ...
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Ong, Walter Jackson
Storico statunitense della letteratura e della cultura (Kansas City, 1912 - St. Louis, 2003). Sacerdote cattolico (dal 1946), gesuita, insegnò (dal 1954) letteratura inglese presso [...] nell’intento di rintracciare gli elementi caratteristici dell’oralità primaria (centralità della memoria, del suono, con particolare riferimento alla società contemporanea e alla rinascita dell’oralità che in essa sembra prefigurarsi. Tra le sue opere ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] all’altra, o per meglio dire da un’era – l’era della scrittura e della stampa – a un’altra – quella dell’oralità di ritorno e della multimedialità.
Un interessante commento, in proposito, è quello di Mario Luzi, che benedisse, con una scarna ma densa ...
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Giurista italiano (Premosello, Novara, 1872 - ivi 1937), prof. a Parma (1901), Bologna (1903), Napoli (1905), Roma (1906), socio nazionale dei Lincei (1920). Può dirsi il creatore in Italia della scienza [...] del processo italiano. Fu sostenitore della riforma del codice di procedura civile (redasse il progetto del 1919), ispirata all'oralità del processo di cognizione, e le sue idee trovarono largo seguito tra gli studiosi e i pratici. Con F. Carnelutti ...
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procedimento sommario
procediménto sommàrio locuz. sost. m. – Tale sintagma appare plurisignificante nell’utilizzo che lo caratterizza con riguardo al processo civile. In senso ampio, esso descrive come [...] tale accezione il p. s. si qualifica di norma per una semplificazione delle forme processuali, per una più accentuata oralità e immediatezza dei rapporti tra giudici e parti, a volte per una ridotta istruzione. Storicamente emerge con chiarezza una ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] altri che lo fanno di meno. Lo stesso si dica delle poesie.
Per altro, va tenuto presente che testi che simulano molto l’oralità sono, per così dire, non meno ma ancor più ‘scritti’ di quelli che trascurano questo aspetto, perché la loro scrittura è ...
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mùsica popolare Insieme delle diverse tradizioni musicali che non rientrano nell'ambito della musica colta europea, ma comprendono ogni espressione musicale legata a gruppi etnici o sociali, dove il principio [...] che non rientra nell’ambito della musica classica. Tale distinzione si basa prevalentemente differenze di tre tipi: tra oralità e scrittura; tra i differenti contesti di ascolto e di produzione; tra creazione ed esecuzione.
Scrittura e tradizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La predicazione è un genere letterario centrale nell’Europa cristiana del Medioevo: si tratta di un genere [...] mnemonici che facilitano tanto la memoria del predicatore quanto quella degli ascoltatori.
La predicazione è in effetti una comunicazione orale che si stabilisce tra due testi scritti, la Bibbia e la redazione del sermone; è una forma di performance ...
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Le novità dell'appello: rinnovazione e concordato sui motivi
Alberto Macchia
Sulla falsariga di una non perspicua e altalenante giurisprudenza della C. eur. dir. uomo, avallata e fatta propria dalle [...] (Cass. pen., S.U., 15.1.1999, n. 2, in CED rv. n. 212395) ha cercato un qualche punto di equilibrio.
Immediatezza e oralità nel giudizio di appello
Ma l’aspetto che mi sembra valga la pena di essere esaminato è se la stessa regola debba idealmente ...
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oralita
oralità s. f. [der. di orale1]. – 1. Carattere di ciò che è detto, comunicato o trasmesso a voce: o. di una tradizione; in senso concr., insieme di tradizioni orali, non scritte: nella Grecia arcaica l’o. predominava sulla scrittura;...
orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...