Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] si preferiscono non leggere.
L’italiano dispone di due risorse pronominali per indicare la III persona: lui/lei/loro e sé. La distinzione si riferisce a un’opposizione, molto sensibile in latino, tra due terze persone: una generica e una coreferente ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] e sugli aspetti relazionali dell'interazione (l'opposizione fra i due modelli comunicativi può anche il aeroplano, un sbaglio; ci generalizzato come pronome obliquo diterza persona, in luogo di gli/le; che usato come connettivo polivalente: ci do ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] sul campo, con rigorosi metodi osservativi, in opposizione agli esempi costruiti a tavolino da filosofi e della deissi spaziale e temporale (e della deissi di persona, limitatamente alle terze persone) può avere usi anaforici anziché deittici, ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] due persone del singolare, in opposizione funzionale (per es., friul. al cjale mè «(egli) guarda me», al è vignût cà di mè «è venuto da me» ~ a mi mi plâs «a me mi piace»). La funzione del riflessivo diterza persona nei dialetti può essere ricoperta ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] trovato la sua consacrazione nel DOP (1969), la cui terza edizione apparve nel 2008, promossa ancora dalla RAI. Ma ormai polizia, azoto, ozono, ecc., col possibile sviluppo di una nuova opposizione fonologica in casi come vizi opposto a vizzi (Mioni ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] o se si tratta di delitti per i quali è previsto l’arresto in flagranza, da un terzo a due terzi (Codice penale della Repubblica ’opposizione relativa al canale di trasmissione ci si porrà la questione di differenziare i testi su base funzionale e di ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] della Commedia e si dedica alla composizione della terza. Il Paradiso, distaccato dalla passione municipale dell chiamato il suo poema comedìa – in opposizione alla tragedìa di Virgilio: «... e per le note / di questa comedìa, lettor, ti giuro» ( ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] ognuna delle parlate italiane in opposizione al latino. Italiano si di generi (rime politiche, morali, amorose) e di forme metriche (canzoni, sonetti, terze rime, una frottola), e autore di un poema didascalico in terza rima chiaramente debitore di ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] la nozione di marcatezza. Questa si riferisce a un’opposizione tra due di Luigi): i complementi e i modificatori (come il genitivo, l’aggettivo o la frase relativa) si collocano alla destra della testa nominale.
Se prendiamo in esame il terzo ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] dell'A. poteva dare garanzie assolute di intransigenza. Questa terza missione tedesca si concluse senza risultati ( ed ambiguo tenuto a lungo da Erasmo prima di prendere la via dell'opposizione a Lutero. Da queste posizioni fu fin troppo ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...