Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] sue qualità più schiette, ed egli si espresse talora con vera eloquenza, come ad esempio nella scena del duello oratorio fra Opimio e il protagonista. Ma anche stavolta egli si era ispirato a un modello, la tragedia omonima di Giuseppe Maria Chénier ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] .
Nell' età più antica esistevano tre basiliche, che scomparvero col tempo senza lasciare traccia: la Porcia, la Sempronia e la Opimia. La Porcia, eretta nel 184 a. C. dai censori L. Valerio Flacco e M. Porcio Catone, sorgeva probabilmente fra il ...
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opimo
agg. [dal lat. opimus, di origine incerta], letter. – Grasso, pingue: offrire in sacrificio agli dèi vittime o.; Ci ungemo i corpi di quel grasso opimo Che ritroviamo all’intestina intorno (Ariosto); D’opima carne e di vin vecchio empiendosi...
spoglia
spòglia s. f. [lat. spŏlia, plur. del neutro spolium «spoglia»]. – 1. Elemento esterno che serve di rivestimento, di copertura e sim. (e che quindi si può togliere, cambiare, perdere, ecc.). In partic.: a. poet. Abito, veste: D’un...