Cronenberg, David
Giona Antonio Nazzaro
Regista cinematografico canadese, nato a Toronto (Ontario) il 15 marzo 1943. Il cinema di C. rovescia la prospettiva tradizionale del cinema horror, secondo la [...] mentale a cercare un corpo nel quale farsi carne. Con queste opere il cinema di C., nel formulare (in anticipo sulla letteratura delle immagini. Con M. Butterfly (1993), tratto dal lavoro teatrale di D.H. Hwang, il medesimo tema dell'immagine scissa ...
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Belmondo, Jean-Paul
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 9 aprile 1933. Uno dei simboli del cinema d'oltralpe degli anni Sessanta, scoperto [...] bout de souffle (1960; Fino all'ultimo respiro). In quest'opera B. si presenta sin dall'inizio come un delinquente sui generis figlia perduta. Dal 1987 l'attore ha ripreso l'attività teatrale con diverse performances; si ricordano, tra le altre, le ...
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Chabrol, Claude
Aldo Tassone
Regista, critico e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Con molta accortezza, e sempre con un'indubbia padronanza del mezzo e delle strategie [...] il vitale regista realizzò a ritmo convulso una decina di opere memorabili, tra cui La femme infidèle (1969; Stéphane, una (1995; Il buio nella mente), inquietante rivisitazione del testo teatrale di J. Genet Les bonnes; Rien ne va plus (1997 ...
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Trier, Lars von (propr. Trier, Lars)
Bruno Fornara
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 30 aprile 1956. Cineasta tra i più discussi, accusato di ambiguità, indicato come uno dei rappresentanti [...] negli Stati Uniti.
Non meno provocatoria è suonata l'operazione condotta dal regista in Dogville (2003), film concepito in studio, in perfetto 'stile Dogme' con una scenografia teatrale, completamente antirealistica, che ha fatto parlare i critici di ...
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L'Herbier, Marcel
Gianni Rondolino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 23 aprile 1888 e morto ivi il 26 novembre 1979. Il suo contributo alla storia del cinema va individuato soprattutto [...] attività di L'Herbier. Il regista realizzò in seguito opere spesso di scarso valore, commerciali, in cui a di G. Leroux, Le bonheur (1935; Il più bel sogno) dal lavoro teatrale di H. Bernstein, Veille d'armes (1935; Vigilia d'armi) dal dramma di ...
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Caine, Michael
Simone Emiliani
Nome d'arte di Maurice Joseph Micklewhite, attore inglese, nato a Londra il 14 marzo 1933. Interprete tra i più rappresentativi del cinema inglese, spesso scelto anche [...] , appresa e perfezionata nel corso della sua iniziale carriera teatrale. Ha vinto due Oscar come miglior attore non protagonista, trovato perfettamente integrato nel corale ritratto newyorkese tipico dell'opera di Allen. Nel periodo successivo, C. è ...
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Ford, Glenn (propr. Gwyllyn Samuel Newton)
Federica De Paolis
Attore cinematografico canadese, naturalizzato statunitense, nato a Sainte-Christine (Québec) il 1° maggio 1916. Raggiunta la popolarità [...] F. studiò recitazione e nel 1935 entrò in una compagnia teatrale locale. Introdotto nel cinema da Tom Moore, esordì nel dramma Pocketful of miracles (1961; Angeli con la pistola), ultima opera di Frank Capra, in cui impersona l'umano e ironico ...
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Bolognini, Mauro
Enzo Siciliano
Regista cinematografico e teatrale, nato a Pistoia il 22 giugno 1922 e morto a Roma il 14 maggio 2001. Nella sua attività si mantenne spesso fedele, quanto a fonti di [...] pubblico a questo film (bloccato dalla censura per due anni: era stato girato nel 1973) convinse B. a tornare alle opere letterarie realizzando Per le antiche scale (1975) dal romanzo omonimo di M. Tobino. Tentò poi, con esiti problematici, il genere ...
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Bogdanovich, Peter
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico statunitense, nato a Kingston (New York) il 30 luglio 1939, da padre serbo e da madre austriaca di famiglia ebrea. Grande estimatore [...] Studio di New York, per poi esordire, diciannovenne, come regista teatrale, con The big knife di C. Odets. Dal 1959 si con The last picture show (L'ultimo spettacolo), un'opera in bianco e nero interpretata da un cast straordinario di giovani ...
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Fabrizi, Aldo
Redazione
Attore e autore teatrale, e attore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 1° novembre 1905 e morto ivi il 2 aprile 1990. Fu uno dei personaggi più rappresentativi [...] 1944 e il 1945 F. scrisse e interpretò alcune commedie teatrali, e iniziò a lavorare in Roma città aperta, nel ruolo 1954) viene considerata la sua opera migliore.
Nella fase conclusiva della sua carriera, F. interpretò due opere di alto livello: La ...
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dance-opera
(dance opera), loc. s.le f. inv. Spettacolo teatrale che comprende danza, musica e canto. ◆ in piazza del Popolo la compagnia Padovadanza è protagonista di una serata dedicata alla band di Freddy Mercury. Uno show ricco di pathos,...
soap opera
〈sóup òpërë〉 locuz. ingl. [propr. «opera di sapone», in quanto negli Stati Uniti d’America questo genere di rappresentazione era sponsorizzato negli anni ’30 del Novecento da produttori di saponi e detersivi] (pl. soap operas 〈......