MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] , nel refettorio di S. Scolastica, può considerarsi tra i suoi capolavori. Inedito e immediato è il riferimento all'operaomonima del Veronese (P. Caliari), soprattutto per l'uso massiccio di architetture e la notevole galleria di ritratti. Molto ...
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FALCONE, Francesco
Roberto Massetti
Nacque a Chiavari (Genova) il 14 febbr. 1892 da Andrea, artigiano ebanista, e Maria Sanguineti. Dopo i primi studi alla scuola di disegno della sua città natale, [...] , Bimbo (sempre in legno), Mistica, Birichino (bronzo), Testa di ragazza (terracotta).
Quest'ultima è probabilmente identificabile con l'operaomonima conservata nella Galleria d'arte moderna di Genova Nervi (cfr. Sborgi, 1989, p. 99).
Nel 1936 il F ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] (Egle-Eurigio), quello del terzo atto di Miranda (Miranda-Ferdinando) e il monologo di Medea nell'ultimo atto dell'omonimaopera. Il coro svolge un ruolo importante commentando e seguendo in tutti i suoi sviluppi l'azione drammatica, creando, prima ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] nel 1829; il soprano Giuditta Pasta come Semiramide (1829), raffigurata nel ruolo in cui aveva appena trionfato nell'omonimaopera rossiniana; il Vincenzo Monti (1829) richiesto dalla Società dei filodrammatici, replicato più volte e donato anche all ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] sacrestia piccola di S. Martino (1636), che ripete pressoché specularmente, ma in chiave più radicalmente purista, l'omonimaopera dello Stanzione a S. Nicolao a Milano. Non può che situarsi a tale fase una probabile collaborazione, eventualmente ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] casa concessa in affitto dall'arte dei mercanti a un tale Michele.
La prima opera datata da L. è il disegno di un paesaggio ora agli Uffizi (n. zona, fino a includere il giardino di S. Marco sull'omonima piazza.
L'ipotesi (Pedretti, 1972, pp. 58-63 ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] al palazzo Calcagni, poi Ricci, sulla piazza omonima a Roma, che presenta notevoli tangenze con il che si concludono, nel 1529 c., in un progetto definitivo (A 836), l'opera attuata si distingue nella produzione del C. per l'impiego dei marmo e per ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] di stanza a Roma, da non confondere con l’omonimo artista volterrano già citato, Peruzzi ricevette gli ultimi pagamenti 1523 e il 1524.
Dal 1524 Peruzzi fu coinvolto dall’Opera del duomo di Siena per una serie di grandi progetti decorativi ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] marzo del 1685 eseguiva la pala con S. Anna per la cappella omonima in S. Maria in Campitelli. Solo nell'aprile del 1685 il G ibid., pp. 33-50; O. Ferrari - G. Scavizzi, L. G. L'opera completa, Napoli 1992 (con bibl.); M. Mena, El napolitano L. G. en ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] 361). La cupola fu ultimata il 27 ott. 1679, quando venne messa in opera la croce della lanterna. Il 12 maggio dell'anno successivo il G. vi nell'elaborazione del corpo principale, prospiciente l'omonima piazza. Tra i tanti spunti elaborati dal G ...
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Creative Commons
loc. s.le f. pl. Diritti dell’ingegno in godimento collettivo. ◆ c’è chi ha escogitato una soluzione geniale per togliere le castagne dal fuoco sia ai creativi generosi che ai potenziali fruitori dei materiali. Il progetto,...
nave
s. f. [lat. navis, affine al gr. ναῦς]. – 1. a. Nome generico delle costruzioni di una certa grandezza e capacità, munite di adeguati sistemi di propulsione, adibite al trasporto per acqua di persone e merci (o anche ad azioni belliche)...