Monaco benedettino (n. Faye-la-Vineuse, Poitou, 1040 circa - m. dopo il 1109). Educato a Tours, in relazione con Ildeberto di Lavardin, si stabilì prima del 1092 nell'abbazia di S. Agostino di Canterbury [...] storia di Canterbury, spingendosi fino ai suoi contemporanei, come s. Anselmo. La sua opera principale è la Vita s. Malchi, vasto rifacimento in 4000 versi dell'omonimaopera di s. Girolamo. I suoi versi risentono di modelli antichi e recenti (in ...
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Storico greco (fiorito nel sec. 3º a. C.) e ragguardevole uomo politico della propria città. Pochissimo si sa delle sue Storie di Alessandro Magno, dei Diadochi e degli Epigoni (forse fino al 247 a. C.), [...] come del Periplo dell'Asia; invece, dell'opera in 13 libri Intorno a Eraclea, perduta, possiamo farci un'idea dalla omonimaopera di Memnone. ...
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IESI (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Arturo SOLARI
Giuseppe CASTELLANI Tammaro DE MARINIS
Città delle Marche (prov. di Ancona) sulla sinistra dell'Esino, vertice interno di una tipica [...] Madonna delle Grazie, si vede nella chiesa omonima, opera del sec. XV di tendenza umbra. riferim.); L. Serra, L'arte nelle Marche, Pesaro 1929; id., Elenco degli edifici e delle opere d'arte delle Marche, in Rass. March., III (1925), p. 21; IV (1926), ...
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NICANDRO di Colofone
Alessandro Olivieri
Poeta greco, nato a Colofone (Ionia), non lontano da Efeso e del quale possediamo due poemetti: Theriaka e Alexipharmaka. Per il fatto che, nella vita premessa [...] delle ovidiane, è opinione oggi unanimemente respinta dalla critica. Dei Prognostici sappiamo che erano una traduzione dell'omonimaopera d'Ippocrate.
N. è poeta mediocre, ha difetti nella trattazione della materia, e, se abbonda in particolari ...
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Nato a Taggia, presso Imperia, il 25 aprile 1727, morto a Roma nel febbraio 1797. Forse allievo del conservatorio di Santa Maria di Loreto, dalla classe di violino passò in quella di contrappunto e composizione. [...] . Tornò in Italia nell'84 e vi compose, fra l'altro, alcune opere comiche che ebbero buon successo. Nell'87 si stabili a Roma; nel ' omonimaopera di Mozart. Beninteso che non si tratta di precise reminiscenze e neppure del taglio generale dell'opera ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] as-sā'irīn "Stazioni dei camminanti" [per la via mistica], Ṭabaqāt aṣ-ṣūfiyyah "Classi dei Ṣūfī", rielaborazione quest'ultima di una omonimaopera biografica in arabo di as-Sulamī). A Sanā'ī, con i suoi poemi come la Ḥadīqat ul-ḥaqīqah ("Il giardino ...
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LONGINO, Cassio (Λογγῖνος)
Augusto Rostagni
Fu tra i dotti più rappresentativi del sec. III d. C., letterato e filosofo neoplatonico, partecipe d'un largo movimento d' idee che si svolgeva specialmente [...] , nonostante i vantaggi della "pace universale", i popoli erano costretti.
Il trattato Del sublime è diretto contro un'omonimaopera, che non ci è pervenuta, di Cecilio da Calatte. Nella controversia dell'uno contro l'altro trattatista si riflettono ...
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TENORE
Arnaldo Bonaventura
. Nell'antica polifonia, per voce di tenore (tenor) s'intendeva, come dice l'etimologia del vocabolo, quella che teneva la melodia principale e cui si sovrapponeva (sec. XII) [...] , quella di Edgardo nella Lucia di Lammermoor del Donizetti, quella di Manrico nel Trovatore del Verdi, di Otello nell'omonimaopera verdiana, ecc. Le parti di Arnoldo nel Guglielmo Tell del Rossini, di Raoul negli Ugonotti del Meyerbeer, di Eleazaro ...
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LEONCAVALLO, Ruggero
Roberto Caggiano
Compositore, nato a Napoli l'8 marzo 1858, morto a Montecatini il 9 agosto 1919. Alunno presso il Conservatorio di S. Pietro a Maiella (Napoli), studiò con Beniamino [...] riuscire a un grande progresso artistico. Seguirono La Bohème (Venezia 1897), che tentò invano di gareggiare con l'omonimaopera pucciniana già trionfante; Zazà (Milano 1900); Der Roland von Berlin (Berlino 1904), scritta per incarico dell'imperatore ...
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NIGETTI, Matteo
Giampiero Pucci
Architetto, nato a Firenze nella seconda metà del sec. XVI, morto ivi il 13 dicembre 1649. Scolaro di Bernardo Buontalenti, e come lui legato alla corte medicea, intorno [...] questa sua attività non si conosce altro che il paliotto con tutti gli ornati d'argento dell'altare nella cappella dell'Annunziata della chiesa omonima, opera di un manierista senza genialità.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXV, Lipsia 1931. ...
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Creative Commons
loc. s.le f. pl. Diritti dell’ingegno in godimento collettivo. ◆ c’è chi ha escogitato una soluzione geniale per togliere le castagne dal fuoco sia ai creativi generosi che ai potenziali fruitori dei materiali. Il progetto,...
nave
s. f. [lat. navis, affine al gr. ναῦς]. – 1. a. Nome generico delle costruzioni di una certa grandezza e capacità, munite di adeguati sistemi di propulsione, adibite al trasporto per acqua di persone e merci (o anche ad azioni belliche)...