BUONVISI, Girolamo
Marisa Trigari
Nacque a Lucca il 12 maggio 1607 da Ludovico e da Caterina Buonvisi. Studiò "umane lettere" a Lucca e passò poi al collegio Tolomei di Siena, dove strinse amicizia [...] della Camera apostolica, della quale fu decano, governatore di Borgo (a quanto pare in premio dell'opera prestata al seguito di Antonio Barberini a Bologna, durante il tentativo operatoda questo per stabilire una tregua tra le potenze impegnate nella ...
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BOSCOLI, Giovanni
Orsolina Amore
Figlio di Giachinotto, di famiglia fiorentina, non conosciamo l'anno della sua nascita. Nel 1422 si addottorava in diritto canonico a Bologna; in quello Studio compare [...] diviene Bosco o Boschi) lo qualificano come chierico della Camera apostolica e commissario del papa, a San Giovanni Persiceto fu da lui represso con l'appoggio dei Canetoli e degli Zambeccari (Ghirardacci, p. 30). Un altro risultato della sua opera fu ...
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ALTOVITI, Antonio
Giuseppe Alberigo
Nacque in Firenze il 9 luglio 1521 da Bindo e da Fiammetta Soderini. Di ingegno versatile, fu avviato alla carriera ecclesiastica, sotto la protezione di uno dei [...] successivamente chierico e decano della Camera apostolica e segretario di Paolo consentì l'ingresso solenne in diocesi il 15 maggio 1567. Da questo momento in poi l'A. si dedicò al a lui soggette. La sua opera fu interrotta dalla morte avvenuta il ...
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ALEOTTI, Simone
Giuseppe Alberigo
Nacque a Forli l'8 sett. del 1513, se è vera la notizia contenuta nell'epitaffio secondo la quale visse 48 anni, 11 mesi e 11 giorni, da Matteo e Lucrezia Paolucci. [...] tesoriere segreto e maestro di camera sotto vari pontefici. Matteo occupò Nel concistoro dell'1 dic. 1555 fu nominato da Paolo IV vescovo coadiutore di Forli con diritto diocesi e le sue simpatie per l'opera rinnovatrice del loro ordine. Solo nel ...
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CAVALIERI, Gaspare Antonio
Luciano Osbat
Nato a Roma il 22 sett. 1648 dal marchese Emilio e da Clelia, figlia del duca di Sannesio, fu educato dai gesuiti nel Collegio Romano insieme al fratello minore [...] l'ufficio di chierico della Camera apostolica, successivamente ricoprì l'incarico si giovò dell'opera di questo fidato dal Guarnacci. Pochissime notizie dirette sul C. si possono trarre da fonti inedite: nella Bibl. Ap. Vat., si possono vedere i ...
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BANDINI, Giovanni Battista
Paolo Prodi
Nato a Firenze nel 1551, si trasferì a Roma in giovane età e qui si dedicò al sacerdozio e agli studi filologici. Per questo fu scelto dai papi della seconda metà [...] ai contemporanei la sua grande erudizione non ci sono rimaste opereda lui composte e si può dire che tutta la sua opera nella tipografia sembra però non essere stata solo quella del correttore. Nel 1595 appare deputato dal tesoriere della Camera ...
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ALAGNO, Andrea d'
Michele Manfredi
Nipote di Cesario, nel 1284, come canonico di Amalfi, fu giudice delegato dell'arcivescovo per dirimere una questione sorta fra certo Giacomo Grillus e il monastero [...] cominciò a far riattare e ampliare la via da Amalfi a Maiori, opera dalla quale dové desistere per l'opposizione del repubblica di Amalfi, I, Napoli 1724, pp. 153, 294; M. Camera, Memorie storico-diplomatiche di Amalfi, I, Salerno 1876, pp. 513-514, ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...