CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] fu rappresentata nel 1653 per la riapertura del teatro Barberini. L'opera, con cui veniva ad essere più compiutamente e organicamente configurata la struttura dell'operacomica, presentò per la prima volta, oltre ai concertati finali, una particolare ...
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CATERINA Corner (Cornaro), regina di Cipro
Francomario Colasanti
Del ramo di San Cassiano della nobile famiglia veneziana, nacque, secondo il Colbertaldo, suo primo biografo, il giorno di S. Caterina [...] Dio gli diede". Ma già a partire dal secolo XVII l'ampia produzione - letteraria ispiratasi alle vicende della sovrana (dall'operacomica del Medici alle tragedie del Formalconi e dell'Emo, dai romanzi storici del Fiorio del Born e del Turnbull ai ...
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DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] diverse compagnie (A. Chiantoni, Berti-Varinì, Alfredo e Bella Sainati). Nello stesso anno veniva rappresentata l'operacomica Re Enzo, per la musica di O. Respighi. Seguirono, nel 1908, La doppia vita, intre atti, portata al successo dalla compagnia ...
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CALDERARA (Calderari), Bartolomeo
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1747, in una famiglia tra le più cospicue per censo del patriziato milanese, divisa nei due rami marchionale e comitale.
Il marchese [...] teatro alla Scala e alla Canobbiana: nel repertorio la preferenza fu data conforme ai gusti del tempo, all'operacomica e agli spettacoli leggeri. Grande scalpore suscitò nel 1783 il suo matrimonio con la ballerina Vittoria Peluso, detta Pelosina ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] d'una maravigliosa non meno italica cantante che tragica e anche comica attrice (G. Pasta) (Londra 1833) e un sonetto di G. Sforza, Torino 1923, pp. 113-131; C. Nardi, La vita e le opere di F. S. Salfi, Genova 1925, pp. 226, 281-285; I. Rinieri, La ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] influire moltissimo sul F., aiutandolo nella redazione delle sue opere con l'esempio di una vita produttiva e ordinata. fuori. Bozzetti militari (Milano 1866); preparò quella sua commedia comica Il caporale di settimana (Milano 1867; poi Lipsia 1879 ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] Salvador, l'attrice Teodora Ricci, impegnata con la compagnia comica di A. Sacchi, da qualche tempo amante e protetta di febbre violenta", su cui aleggiò il sospetto di un avvelenamento a opera degli indigeni. Il G. spirò nei primi giorni di ottobre ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] (1942), pp. 13, 42 s.; R. Bacchetta, La vita e l'opera di Monteverdi, in Claudio Monteverdi, Cremona 1943, p. 38; O. Tiby, XVII (1975), p. 105; A. Greco, L'istituzione del teatro comico nel Rinascimento, Napoli 1976, p. 142; F. Huemer, Portraits, I, ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] momento in poi dovette costituire un vero e proprio exemplum; l'opera poetica del G. non manca di un suo spessore, aprendosi ad spunti della più minuta quotidianità. Disponibile alla notazione comica e colloquiale, così come ai toni sostenuti tipici ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] a questo motivo che si deve la fortuna dell'opera presso la corte francese.
Nel 1674, con la di Alessandro Tassoni, Modena 1739, p. 31; F. Bartoli, Notizie istoriche dei comici italiani…, I, Padova 1781, pp. 227-229; G. Tiraboschi, Biblioteca modenese ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo in genere. b. non com. Con sign....