Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] formulazione estrema nel tentativo di elaborare una teoria della cultura che ne giustifichi l'autonomia anche sul terreno ontologico, sviluppato da A. L. Kroeber nel saggio The superorganic (1917) e in numerose opere successive (tra cui particolare ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] : André Bazin (v., 1958) e Rudolf Arnheim (v., 1932). Il primo parla, a proposito del cinema, di un realismo ontologico e della conseguente, costante necessità di un realismo linguistico: il ruolo della tecnica è da Bazin ridotto a un intervento ...
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Filosofia analitica
JJames O. Urmson
di James O. Urmson
Filosofia analitica
sommario: 1. Le origini. 2. Russell e l'analisi classica. a) Le tecniche dell'analisi classica. b) L'analisi classica e la [...] e di successore. Russell poté quindi concentrarsi sulla determinazione dello statuto logico di questi assiomi e di quello ontologico dei tre concetti fondamentali adoperati da Peano. Possiamo facilmente definire 1 come il numero che è il successore ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] sensibile e i principî del reale. Sussisteva dunque un'analogia epistemologica, ma su una base di differenze ontologiche legate alla peculiarità dei fatti vitali.
Era innegabile che Haller si servisse dello schema newtoniano per coprire una ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] proposta da Descartes, a cui aveva riconosciuto il merito di aver conferito allo spirito lo stesso statuto ontologico della materia, More finì per sviluppare un atteggiamento decisamente critico nei confronti di questa filosofia. Il meccanicismo ...
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Procreazione assistita
Jacques Testart
Paola Meli
Francesco D'Agostino
Per procreazione assistita si intende qualsiasi procedura messa in atto per facilitare l'incontro dello spermatozoo con l'ovulo, [...] punto di vista tuzioristico: già la sola esistenza di un semplice dubbio in merito alla corretta individuazione dello statuto ontologico dell'embrione (e i dubbi in merito non possono non essere riconosciuti da tutti come almeno consistenti), il mero ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] e tessuti interni, dall'altro lato, con le differenze 'accidentali' imputabili al sesso e all'età.
Sul piano ontologico, Cabanis rifiuta la distinzione immutabile, stabilita da Buffon, fra materia vivente, composta di molécules organiques, e materia ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] sia l'argomento - l'AIDS, la guida in stato di ebbrezza o l'incesto -, si fa ricorso a uno scetticismo ontologico radicale per scoprire come vengano costruite le opinioni su ciascun fenomeno.
3. La teoria femminista recente ha attirato l'attenzione ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] di Der Untergang des Abendlandes questa seconda prospettiva è di gran lunga la più forte. Così è intrinseco alla natura ontologica della storia che sempre il momento della Kultur si esaurisca e dia luogo all'esteriore e decadente Civilisation; e non ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] ilm in cui tutte le conoscenze umane ‒ razionali (῾aqlī), trasmesse (naqlī) e sufi (yaqīnī) ‒ si fondono in un'unità ontologica di esperienza umana e di conoscenza che porta alla felicità eterna.
Alla luce di tale sistematizzazione possiamo vedere la ...
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ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...