GANDINI, Carlo
Calogero Farinella
Nacque a Verona "honestis parentibus" nel 1705 e nella città scaligera ebbe la prima formazione in un istituto tenuto da religiosi. Completò gli studi superiori di [...] funzionali all'anima. Ciò non significava il cedimento a debolezze "animistiche" poiché il G. non mirava a definire lo statuto ontologico dell'anima ma la sua struttura "operazionale", il suo modo di influire sul corpo (Bo, p. 42).
Se, tranne poche ...
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FOGAZZARO, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Bergamo il 6 nov. 1813 da Antonio e da Maria Teresa Innocenti Mazzi; nel 1817 si trasferì con la famiglia a Vicenza, città di origine del padre, e lì frequentò [...] forte passione morale e sostenuto da una precisa coscienza filosofica (ispirata al Rosmini e al suo spiritualismo ontologico), aperta anche all'innesto di evoluzione e religione (posizione ripresa dallo stesso Antonio Fogazzaro nelle sue Ascensioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] poteva essere adoperata anche a livello di filosofia per capire al meglio la triformità dell’essere, e per rappresentare la dialetticità ontologica. L’essere si esprime secondo le forme dell’essere reale, ideale e morale. L’essere è uno e trino, come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] giuridica e del suo movimento. L’esistenza e la personalità degli individui non vi sono considerate da un punto di vista ontologico, ma come un incessante prodursi secondo la logica della libertà e in rapporto ai problemi che la vita e l’esperienza ...
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LUINO (Luini), Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Luino il 22 marzo 1740 da Carlo (che una fonte dice "dottore") e Maria Caterina Iugali.
Alcuni lo dissero nato a Lugano, e questa indicazione ha prevalso. [...] (1747) e la Protologia di E. Pini (1803). A parte l'avvenuto distacco dall'autore, Boscovich negò che l'ontologia monistica del L. fosse un'inferenza legittima dalla propria, della quale ribadì a più corrispondenti il carattere dualistico, paventando ...
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GIOVANNI da Ripatransone (Ripa; Giovanni della Marca)
Roberto Lambertini
I dati biografici accertati a proposito di questo teologo francescano sono assai scarsi e limitati alla sua carriera accademica. [...] Kaluza, Étienne Gaudet devant le problème de la preuve en théologie, in Preuve et raisons à l'Université de Paris. Logique, ontologie et théologie au XIVe siècle, a cura di Z. Kaluza - P. Vignaux, Paris 1984, pp. 242, 248; F. Ruello, Trois théologies ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] e che i padri della Chiesa si fossero egualmente ispirati ai testi platonici come a quelli aristotelici, dialogò con il pensiero ontologico che aveva avuto Nicolas de Malebranche e Hyacinthe-Sigismond Gerdil come pensatori più noti, e, più di recente ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] dei generi e delle specie (l'identico) e la loro differenza (il diverso) creano tutta una trama di rapporti ontologici che il pensiero e il linguaggio devono rispecchiare quando connettono soggetto e predicato. Non solo, ma può trovare finalmente una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] eterno della natura.
Muovendo da questa premessa il campo problematico si amplia rispetto alla Risposta a Zeller. Sul piano ontologico e teoretico il concetto spinoziano di sostanza è assunto come un «progresso immenso sul dualismo cartesiano» e come ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] interpretare sé stesso, deve essere accuratamente descritto da un punto di vista fenomenologico in senso ontico e ontologico; quindi è da evitare qualsiasi connotazione antropologica, quale è adombrata nelle espressioni soggetto, coscienza, persona e ...
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ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...