uno
Termine utilizzato (sia come sostantivo sia come aggettivo) in ambito logico per classificare l’elemento di un insieme o di una classe qualsiasi; in relazione alla serie dei numeri naturali, per [...] al di sopra dell’essere. In tale prospettiva Plotino e Proclo connotano l’u. appunto per la sua anteriorità rispetto al piano ontologico. In Plotino ciò origina la triplice scansione delineata nelle Enneadi (➔) (V, I, 8) in cui al vertice è posto l’u ...
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Teologia platonica sull'immortalita degli animi (Theologia platonica de immortalitate animorum)
Teologia platonica sull’immortalità degli animi
(Theologia platonica de immortalitate animorum) Opera [...] , di Plotino, di Proclo e anche del Corpus hermeticum, con dottrine aristoteliche e tomistiche. Ne risulta una struttura ontologico-metafisica della realtà suddivisa in gradi, ove all’anima umana, con la sua vicenda spirituale e conoscitiva, è ...
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Forma di reato sanzionabile con l’ergastolo, la reclusione e la multa (Pena criminale).
Il codice Rocco, sulle orme del codice Zanardelli del 1889, pone alla base della qualificazione del fatto di reato [...] delle condizioni primarie ed essenziali del vivere civile. L’insuccesso dei diversi tentativi di individuare un principio ontologico-sostanziale sulla base del quale distinguere tra le due forme di reato ha infine indotto la dottrina tradizionale ...
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PERFEZIONE
Guido Calogero
. Il concetto filosofico della perfectio corrisponde a quello greco della τελειότης, ma il pensiero classico non dà a questo termine l'importanza tecnica che più tardi assume [...] piano nella teologia cristiana, che concepisce Dio da un lato come totalità positiva del pensabile (onde l'argomento ontologico della sua esistenza, nel quale l'ens quo nihil maius cogitari potest di Sant'Anselmo corrisponde, nella sostanza, alla ...
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Filosofo, nato a Mesoraca (Catanzaro) intorno al 1784 e morto a Napoli il 20 novembre 1856. Si occupò particolarmente di gnoseologia, sostenendo una posizione puramente empiristica, e avversando perciò [...] un Prospetto della filosofia ortodossa (Napoli 1851), in cui portava a sostegno della sua nozione sperimentale della realtà il realismo ontologico di S. Tommaso.
Bibl.: F. Fiorentino, in Giorn. nap. di filos. e lettere, Napoli 1877 (che pone la data ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] forme di idealismo di J.G. Fichte, F.W. Schelling, G.W.F. Hegel, si schierò J.F. Herbart con un’ontologia pluralistica che riconosceva come esistenti al di fuori del soggetto conoscente una molteplicità di esseri o reali. Ancora in funzione anti ...
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Matematico, teologo e filosofo, detto doctor profundus, nato prima del 1290 a Chichester (costa meridionale dell'Inghilterra). Studiò ad Oxford, dove fu poi maestro. Divenuto arcivescovo di Canterbury, [...] la tendenza alla deduzione rigorosa, di stile matematico, da principî generalissimi, quali, p. es., l'argomento ontologico di S. Anselmo, dal B. perfezionato con la dimostrazione dell'intrinseca possibilità logica del concetto dell'ente ...
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verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua [...] odio falsitatis), e a menzogna (If XX 99 la verità nulla menzogna frodi); in positivo, invece, v. definisce lo statuto ontologico dell'essere: Sicut dicit Phylosophus in secundo Metaphysicorum, " sicut res se habet ad esse, sic se habet ad veritatem ...
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Maria Vergine
. - Prima di essere un tema saliente della poetica della Commedia il dogma di M., vergine e " theotokos ", l'intatta Madre di Dio nel cui grembo il Verbo prese umana carne, è centralissimo [...] plurima degli amori, e di ricondurli attraverso gli schermi allo specchio della sua vita spirituale e all'unità psicologica e ontologica della sua persona, evitando ogni dispersione di affetti e ogni frana, regge e guida la sua storia d'amore, anche ...
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Il caso e la necessita
Il caso e la necessità
Il termine caso evoca subito qualcosa di accidentale e fortuito e riporta alla mente, per analogia o contrapposizione semantica, i concetti di determinazione, [...] , dove si delinea una interessante traiettoria tra le due polarità del caso come condizione della nostra conoscenza e come stato ontologico degli eventi e dei processi in sé.
In campo matematico, l’ingresso del caso è legato all’attenzione rivolta a ...
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ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...