Francescano (sec. 13º), insegnò a Oxford nell'ultimo decennio del sec. 13º; sarebbe stato maestro di Duns Scoto. La sua opera principale è il commentario alle Sentenze di Pietro Lombardo: ripropone i temi [...] centrali della tradizione agostiniano-francescana (argomento ontologico, negazione della distinzione tra l'anima e le sue facoltà, deciso volontarismo, ecc.), polemizzando tuttavia contro la dottrina dell'illuminazione speciale e insistendo quindi ...
Leggi Tutto
possibilita
possibilità
Il definirsi di tale concetto si connette strettamente alla più generale riflessione sul concetto di ‘realtà’ o di ‘essere’. Il ‘possibile’ non è infatti un ‘reale’ o ‘ente’, [...] perché deve ancora giungere a tale status ontologico, ma non è neppure un ‘non-reale’ o ‘non-ente’, in quanto non è escluso per esso il raggiungimento di tale statuto. Questo suo carattere di medietà tra l’essere e il non-essere fa comprendere come ...
Leggi Tutto
ontologiaontologìa [Der. del gr. ontolog✄ía, comp. del part. pres. ón óntos di eimí "essere" e -log✄ía "-logia"] [FAF] La scienza della conoscenza degli oggetti in sé, comprendente, come "filosofia [...] prima", tutti i principi della conoscenza; si qualificano con l'agg. ontològico i concetti e le nozioni che ne derivano. ...
Leggi Tutto
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni [...] la realtà stessa, senza alcun residuo (f. ontologico). I. Kant fu invece un fenomenista gnoseologico, in quanto affermò che possiamo conoscere soltanto i fenomeni, ma ammise l'esistenza della 'cosa in sé' (cioè di qualcosa che esiste ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il dibattito sulla trasmutazione porta a interrogarsi sulla liceità dell’alchimia [...] tratta dell’imitazione di una specie naturale ma di un’invenzione dell’uomo, di qualcosa, cioè, che sul piano ontologico è inferiore ai corpi naturali. Posto che le specie naturali non sono riproducibili artificialmente, l’arte può ugualmente creare ...
Leggi Tutto
trascendenza In filosofia, in generale la proprietà o la qualità di qualcosa che si trova al di là, va oltre un determinato ambito, e in questo senso t. è l’opposto di immanenza che indica invece ciò che [...] si risolve o permane dentro un determinato ambito. In senso ontologico o metafisico il concetto di t. viene per lo più a coincidere con quello di realtà soprasensibile e, nel cristianesimo, con quello di Dio inteso come persona e creatore libero del ...
Leggi Tutto
Filosofo tedesco, morto a Friburgo il 26 maggio 1976. Dopo le analisi fenomenologico-esistenziali di Sein und zeit e della prima fase del suo pensiero, H. è andato sempre più evolvendo verso una prospettiva [...] e tecnica moderna e che ha le sue radici più profonde nella metafisica come oblio dell'essere o meglio della "differenza ontologica" tra l'essere e gli enti. A partire da Platone infatti il pensiero occidentale ha identificato la verità con il ...
Leggi Tutto
POSSIBILITÀ
Guido CALOGERO
. Il concetto filosofico della possibilità ha una storia assai complessa e importante, che si riconnette strettamente a quella del più generale concetto della "realtà" o dell'"essere". [...] Il "possibile" non è infatti un "reale" o "ente", appunto perché deve ancora giungere a tale grado ontologico; ma non è neppure senz'altro un "irreale" o "non ente", appunto in quanto non è escluso il suo raggiungimento di quel grado. Questo suo ...
Leggi Tutto
Una delle acquisizioni più significative nell'universo femminile degli ultimi decenni del Novecento attiene al campo linguistico ed è la conquista del plurale. Donne - non più donna - indica in tutto il [...] una diversità costitutiva, di soggetti non riconducibili a una condizione biologica unificante, o a uno statuto ontologico assoluto, o alla contrapposizione con la pretesa universalità del soggetto per eccellenza, l'essere umano qualificato ...
Leggi Tutto
possibilità La caratteristica di ciò che può esistere, realizzarsi, avvenire. Il concetto filosofico della p. ha una storia assai complessa, che si riconnette strettamente a quella del più generale concetto [...] della ‘realtà’ o dell’‘essere’. Il ‘possibile’ non è infatti un ‘reale’ o ‘ente’, perché deve ancora giungere a tale grado ontologico; ma non è neppure senz’altro un ‘irreale’ o ‘non ente’, in quanto non è escluso per esso il raggiungimento di quel ...
Leggi Tutto
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...