La condizione di nobiltà ontologica e morale in cui l’uomo è posto dalla sua natura umana, e insieme il rispetto che per tale condizione gli è dovuto e che egli deve a sé stesso. La d. piena e non graduabile [...] sua partecipazione alla comune umanità». Il principio di uguaglianza e non discriminazione, fondato sul riconoscimento della pari d. ontologica di ciascun uomo, costituisce, infatti, il cardine della moderna civiltà giuridica e dello stato di diritto ...
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Cotta, Sergio. - Filosofo italiano del diritto (Firenze 1920 – ivi 2007). Esponente di area cattolica della filosofia del diritto, vicino alla filosofia dell'esperienza di G. Capograssi, all'esistenzialismo [...] ha sviluppato in tale orizzonte una propria concezione del diritto, di cui ha scorto il fondamento nella struttura ontologica dell'uomo ('ontofenomenologia' del diritto). Prof. nelle univ. di Perugia (1956), Trieste (1960), Firenze (1964) e Roma ''La ...
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Bioetica
Principio-guida dell’azione morale, che include diversi significati: autodeterminazione, autodecisione, diritto alla libertà e alla riservatezza. Tematizzato in particolare nell’ambito della teoria [...] pertanto, va rispettata sempre sul presupposto del riguardo per la vita umana (condizione di sussistenza di ogni principio ontologico).
Diritto
Diritto privato
L’a. privata costituisce un concetto fondamentale del diritto: in generale, è il potere ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] da H. Kelsen, che ne ha dato una lettura formalistica, qualificando il principio come una norma – ha una valenza ontologica: essa esprime che ciascuno, nessuno escluso, ha sempre qualcosa di propriamente ed esclusivamente suo, ossia è titolare di un ...
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Il dibattito sull’art. 19 st. lav. dopo C. cost. 231/2013
Giovanni Amoroso
Il contributo analizza gli effetti della dichiarazione di illegittimità costituzionale dell’art. 19 dello Statuto dei lavoratori [...] .1995, n. 312. In un primo intervento la Corte (C. cost., 4.12.1995, n. 4927) sembra aver recepito una nozione ontologica di «rappresentatività», la quale non può essere cristallizzata in un canone formale, ma richiede una costante verifica della sua ...
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Vedi La chiamata de relato quale riscontro probatorio dell'anno: 2013 - 2014
La chiamata de relato quale riscontro probatorio
Carlotta Conti
Le Sezioni unite sono state chiamate a pronunciarsi su di [...] , impone di verificare e falsificare ogni elemento alla luce di un approccio “scientifico”13. Pertanto, a rigore, la riconosciuta ontologica debolezza della dichiarazione de relato, appresa dai soggetti menzionati dall’art. 192, co. 3 e 4, c.p.p ...
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Nel diritto processuale civile, il provvedimento giudiziale con il quale viene ordinato a un soggetto di astenersi da un comportamento antigiuridico. Il tratto qualificante dell’istituto risiede nella [...] o tipico dell’inibitoria e alla possibilità di supportare l’ordine inibitorio – non suscettibile, a causa della sua ontologica infungibilità, di esecuzione forzata – con l’applicazione di misure coercitive che ne garantiscano l’esecuzione in via ...
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Guido Sirianni
Abstract
Il tema della ricerca scientifica viene affrontato, sulla base dei principi costituzionali sanciti dagli artt. 9 e 33 Cost. e dei relativi svolgimenti legislativi, nelle sue coessenziali [...] il suo esercizio non contrasti con l’utilità sociale (che è cosa diversa dalla solidarietà). La sua utilità sociale è cioè ontologica, sta nel fatto stesso di essere praticata. Ciò non esclude che una utilità sociale della ricerca, in rapporto ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pur se autore di numerose pubblicazioni in diversi campi della scienza del diritto (diritto romano, processuale, civile, commerciale, internazionale), ma anche della storia e politica internazionale, Emilio [...] , Betti considera oggetto dell’ermeneutica non tanto la quaestio facti, ciò che sempre accade (secondo l'ermeneutica ontologica l'imprescindibilità dei giudizi e il fraintendimento), quanto piuttosto la quaestio iuris, e cioè forme di comprensione ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...