Ritmo
Serena Facci
Il termine ritmo (derivato del greco ῥυθμός, affine a ῥέω, "scorrere") indica il succedersi ordinato nel tempo di un fenomeno e la frequenza con cui le varie fasi del fenomeno si [...] quale ritmo domina gli uomini" (cit. in Seidel 1976, trad. it., p. 25). Democrito (5°-4° secolo a.C.) usa questa parola nel senso regolare di eventi (ritmo respiratorio, dei passi, delle onde, delle stagioni ecc.). Da questo deriva anche la nozione ...
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INZANI, Giovanni
Stefano Arieti
Nacque da Mariano e da Anna Corsari il 2 ag. 1827 a Parma e qui, conclusi gli studi secondari, nel 1848 si laureò in medicina. Nell'imminenza della prima guerra di indipendenza, [...] tra i suoi allievi si distinsero illustri cultori della specialità, quali P. Guizzetti e A. Verga.
Nel 1873, in qualità di e di assicurare un maggiore flusso di acqua potabile onde mettere in atto una vera, efficace misura profilattica. ...
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BESTA, Carlo
Bruno Callieri
Nacque a Teglio (Sondrio) il 17 aprile 1876 da Bortolo, medico, e da Maria Morelli, e studiò medicina all'università di Pavia, alla scuola di grandi maestri, come C. Golgi, [...] , fisioterapico e rieducativo di tali feriti, onde prevenire le complicazioni, diminuire l'entità dei 1931), pp. 201 s.; C. B.,in La settimana medica, XXVIII (1940), p. 1326; G. C. Riquier, C. B.,in Medicimilanesi nella tradizione neuropsichiatrica,in ...
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CASELLI, Azzio
Domenico Celestino
Nacque da Telemaco e da Luigia Cosmi a Reggio Emilia il 24 giugno del 1847, in una famiglia che già vantava numerosi chirurghi. Nella sua città compì i primi studi, [...] velopendolo e tonsille, impiegando un galvano-cauterio onde evitare pericolose emorragie e dividendo l'osso ioide quam plurima, Pisa 1960, pp. 40 ss.; O. Rombaldi Hospitale Santae Mariae Novae, Reggio Emilia 1965, pp. 274 s.; Enc. Ital., IX, p. 298. ...
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Diaframma
Daniela Caporossi
Il diaframma (dal greco διάϕραγμα, derivato di διαϕράγνυμι, "separare") è un setto a composizione muscolare e tendinea che divide la cavità toracica da quella addominale [...] deputati all'assorbimento di ossigeno sono localizzati internamente, onde evitare l'eccessiva perdita di acqua dai tessuti dei Vertebrati, Napoli, SES, 1989.
Gray's anatomy, ed. P.L. Williams et al., Edinburgh, Churchill Livingstone, 199638 (trad. it ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Domenico Celestino
Nacque a Pian Castagnaio (Siena), l'11 nov. 1768. Studiò medicina all'università di Siena e ancor prima di laurearsi presentò all'Accademia dei Fisiocritici una [...] di migliorare le condizioni igieniche dei poveri onde togliere l'influsso reciproco e rassicurare la fa, in Riv. di storia d. scienze mediche e naturali, XXVIII (1937), nn. 9-10, p. 249; E. Vitolo, G. B., in Minerva medica, XLV (1954), pp. 639-646; ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] per opera di J. Lister, l’opera pionieristica di I.P. Semmelweis nel campo della febbre puerperale e soprattutto le geniali scoperte con quello di accettazione, deve essere sufficientemente ampio onde permettere la sosta dei malati durante il periodo ...
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strumento Nome generico di qualunque arnese necessario per compiere determinate operazioni o per svolgere un’attività.
Fisica e tecnica
Nel linguaggio scientifico e tecnico, il termine, accompagnato spesso [...] ancora monofonico, che dal nome dell’inventore francese fu chiamato onde Martenot, e che fu utilizzato in composizioni di D. il Trautonium inventato dal tedesco F. Trautwein, impiegato da P. Hindemith assieme a un’orchestra di archi in un Concertino ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] vocale (per es., seta); l’s seguita da consonante sorda (c, f, p, q, t) (per es., scannare); l’s preceduta da una consonante qualsiasi sismologia, S è il simbolo delle onde sismiche trasversali o onde seconde.
Nella descrizione quantistica di ...
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Doppler, effètto Apparente variazione di frequenza delle onde emesse da una sorgente in moto rispetto a un osservatore: la frequenza aumenta se sorgente e osservatore si avvicinano, mentre diminuisce in [...] caso di allontanamento. Il fenomeno fu scoperto dal fisico e matematico C. Doppler (1803-1853) per le onde sonore, ma si verifica anche per quelle elettromagnetiche. L'e.D. ha molte applicazioni nella tecnica (radar), in medicina (ecografia), in ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...