ARCAICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Il termine a., usato nella lingua italiana fin dal sec. XVII e risalente ai grammatici latini della tarda antichità, è invalso nell'uso archeologico negli ultimi decennî [...] , Zur archaischen Kunst, in Berichte Sächs. Gesellsch. Wissensch. Leipzig, p. 1 ss.; H. Brunn, Griechische Kunstgesch., II. Bd., Die (Ducati). Caratteri stilistici comuni alle opere arcaiche (onde la definizione di stile a.) sono la frontalità, ...
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Vedi APOLLO del Belvedere dell'anno: 1958 - 1994
APOLLO del Belvedere
L. Vlad Borrelli
Statua trovata, secondo quanto dice Pirro Ligorio, ad Anzio, alla fine del XV secolo; custodita dapprima nel giardino [...] che l'originale fosse nato nel clima dell'atticismo, onde l'attribuzione vagamente documentata e del tutto ipotetica a B., in La Critica d'Arte, I2, 1935, 3-9; M. Bieber, The Sculpture of Hellenistic Age, New York 1955, p. 63 (ivi bibl. precedente). ...
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PERIBOIA (Περίβοια)
A. Bisi
1°. - Figlia di Alcathoo re di Megara, moglie di Telamone e madre di Aiace. Secondo una più antica leggenda, essa era stata inviata da suo padre a Creta come tributo a Minosse, [...] 'ira di non essere figlio di Posidone, ma non può impedire che P. sposi l'eroe ateniese. Tuttavia in altre fonti la madre di Aiace unitasi a Teseo ha altro nome, onde potremmo trovarci in questo caso di fronte a uno sviluppo tardivo della leggenda ...
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RHODANOS (῾Ροδανός, Rhodanus)
A. Bisi
Divinità personificata del fiume omonimo.
Secondo Floro, la statua del R. era portata nel trionfo di Cesare; poiché essa non ci è pervenuta, l'unica testimonianza [...] Cesari, Lucio e Gaio, sembra caduta: onde si riapre la problematica connessa alla interpretazione di ; 31, tav. XVI; H. Rolland, Saint-Rémy de Provence, Bergerac 1934, p. 89 ss.; R. Bianchi Bandinelli, Storicità dell'arte classica, Firenze 19502, tav ...
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ASPASIA (᾿Ασπασία)
G. Sena Chiesa
Famosa etera ateniese vissuta nel V sec. a. C. Fu amica di Pericle e sembra abbia in parte influenzato l'arte e la politica ateniese del tempo.
È tradizionalmente assegnata [...] dai lineamenti regolari, il capo velato, pettinatura ad onde del tipo della cosiddetta "Melonenfrisur". Si tratta Röm. Mitt., LV, 1940, p. 78 ss., K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Basilea 1943, p. 163, 2; Ch. Picard ...
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MARINIANA (Mariniana)
G. Bovini
Fu forse una delle mogli di Valeriano (imperatore nel 253-260).
Il Lépaulle ha cercato di dimostrare che essa fu piuttosto la prima moglie di Gallieno (253-268) figlio [...] orecchie appaiono sulle monete ora piegati in onde fitte e profonde, ora in onde larghe e leggere. Poiché la sua testa n. 602; J. J. Bernoulli, Röm. Ik., Stoccarda 1882, II3, p. 171; E. A. Stückelberg, Die Bildnisse der römischen Kaiser, Zurigo 1936, ...
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CARRACCI, Franceschino
Donald Posner
Figlio di Giovanni Antonio, fratello di Annibale e Agostino, nacque a Bologna nel 1595. Frequentò la scuola di Ludovico, ma non andò mai d'accordo con il maestro [...] che avesse un talento particolare per il disegno dal vero, "onde i nudi di Franceschin Carracci anch'oggi abbiano fama" (Malvasia, a Londra (K. Roberts, in The Burlington Magazine, CXIV [1972], p. 810).
Morì a Roma il 3 giugno 1622 e fu sepolto nella ...
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KACHRYLION (Καχρυλίων, Χαχρυλίων)
P. Mingazzini
Proprietario di una officina di vasi attici attiva fra il 530 ed il 500 a. C. Fu fra i primissimi (per quanto ci è dato di sapere oggi) a far eseguire [...] nei limiti imposti dallo stile del tempo - per gusto; onde appare poco probabile che K. abbia dipinto anche una piccola pp. 146-176. Per Oltos, Peithinos, ed il gruppo di Hermaios, v. J. D. Beazley, Vasenm. rotfig., indice a p. 607 ed a pp. 610-612. ...
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DAMOKOPOS (anche Demokopos: Δημόκοπος)
P. Romanelli
Architetto. L'unica fonte a suo riguardo è il tardo commentatore di Omero, Eustazio (Ad Odyss., iii, 68, p. 1457), che riferisce di seconda mano una [...] al popolo un prezioso unguento odoroso (μύρον), onde avrebbe avuto il soprannome di μύριλλα. Il racconto H. Thiersch, in Thieme-Becker, IX, 1913, p. 59, s. v.; W. Dinsmoor, The Arch. of Anc. Greece, Londra 1950, p. 210; C. Anti, I teatri greci arcaici ...
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ALISCA AD LATUS
D. Adamesteanu
Luogo forse ricordato dall'Itin. Anton. sul tratto di strada che collegava Alta Ripa (Tolna) con Lugio (Dunaszekoso).
È uno tra i punti della strada Aquincum-Mursa, la [...] a sé. Nel 1936 A. Graf collegava A. con ad Latus onde l'identificazione di A., con la specificazione ad Latus, con la von Pannonien, in Dissertationes Pannonicae, ser. I, fasc. 5, Budapest 1936, p. 109; K. Miller, Itin. Rom., Stoccarda 1916, c. 432; J ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...