La grande scienza. Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Joseph F. Costello
Huei-Jen Su Huang
Webster K. Cavenee
Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Il cancro si presenta in un'ampia [...] la mutazione o la LOH del gene soppressore tumorale APC nel 50% degli adenomi precoci, la mutazione puntiforme del codone 12 o 13 dell'oncogene KRAS nel 50% dei casi di adenomi di grandezza inferiore a 1 cm e la LOH del gene p53 nel 75% dei carcinomi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anche se gli studi anatomo-patologici si sono a lungo concentrati sulle modificazioni [...] 1970 nel virus del sarcoma di Rous, e indicato con la sigla src, che sta per sarcoma (da allora tutti gli oncogeni vengono denominati con una sigla di tre lettere). Nel 1973 si isola l’“oncoproteina” corrispondente, designata con la sigla p60src, in ...
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Chimica
Miscela di acido acetilsalicilico, fenacetina e caffeina, ingrediente per prodotti medicinali antipiretici e analgesici.
Medicina
Gene APC (adenomatous polyposis of colon) Gene localizzato sul [...] formazione dei polipi. Questo evento predispone la cellula alla perdita di altri geni oncosoppressori e all’attivazione di un oncogene localizzato sul cromosoma 11, chiamato ras, determinando l’insorgere del tumore. Anche le forme di cancro del colon ...
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apoptosi
Pietro Calissano
Nadia Canu
I tumori come conseguenza del fallimento dell’apoptosi
Il tumore è una massa in accrescimento originata da una singola cellula, attraverso un processo di riproduzione [...] solo in ambienti ricchi di segnali di sopravvivenza. Se i segnali di sopravvivenza sono bassi, l’attivazione di un oncogene come c-Myc viene avvertito dalla cellula come un pericolo, a cui si fa fronte scatenando il suicidio cellulare, utilizzando ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] mutazione o la LOH del gene soppressore tumorale APC nel 50% degli adenomi precoci, la mutazione punti forme del codone 12 o 13 dell'oncogene KRAS nel 50% dei casi di adenomi di grandezza inferiore a 1 cm e la LOH del gene p53 nel 75% dei carcinomi ...
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Medico microbiologo statunitense, nato a York (Pennsylvania) il 22 febbraio 1936. Conseguito il M. D. nell'università di Harvard nel 1962, ha svolto attività di ricerca in varie sedi: per breve tempo presso [...] Con Varmus, in una serie di ricerche che ha avuto inizio nel 1972, B. ha dimostrato la presenza nelle cellule normali di un oncogene omologo di quel lo del virus del sarcoma di Rous (v-src) e − in contrasto con l'ipotesi che derivasse da un'infezione ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] di proteine strutturali, enzimi, messaggeri, ed eventi patologici come le infezioni virali e l'espressione di oncogèni. Gli oncogèni sono geni che in condizioni normali codificano per proteine recettoriali e per proteine che rendono la cellula ...
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(App. II, I, p. 801)
Dolcificanti artificiali. − I d., oltre che in naturali e di sintesi, si dividono in calorici e non calorici (o acalorici), a seconda che siano caratterizzati da un elevato o basso [...] meno pericoloso l'uso, specie se non prolungato.
Anche l'impiego della dulcina, che si presenta quale possibile agente oncogeno, è ormai abbandonato quasi ovunque.
Le accuse mosse ai d. sopra ricordati, dei quali è stato impedito, temporaneamente o ...
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oncogeno, fattore
Agente biologico, chimico o fisico che può provocare o favorire l’oncogenesi.
Epidemiologia
L’incidenza più elevata di decessi per determinate neoplasie maligne è stato uno dei primi [...] stati fra i primi fattori o. studiati. Altro vasto campo di studio sono state le radiazioni, sicuramente oncogene data l’elevata incidenza di leucemie nelle popolazioni esposte; i dati sono stati drammaticamente evidenziati nelle catastrofi nucleari ...
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Virus oncogeno della famiglia Papovaviridae, così chiamato in riferimento alla molteplicità delle forme neoplastiche che esso provoca nel topo; raramente è causa di encefalopatie nell’uomo. Nel virus del [...] plasmatica della cellula ospite ed è associato a una specifica tirosina-chinasi, identificata come il prodotto dell’oncogene c-src e collegata alla regolazione della moltiplicazione cellulare. L’antigene t si trova nella frazione citoplasmatica ...
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oncogene
oncogène s. m. [comp. di onco- e gene]. – In genetica, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto.
oncogeno
oncògeno agg. [comp. di onco- e -geno]. – Nel linguaggio medico, di fattore atto a provocare o a favorire la metaplasia tumorale di cellule di un organismo; anche sostantivato: un o. chimico.