Mitologia
Uccello sacro e favoloso degli Egiziani, di cui parlano poeti, scrittori e astrologi. Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio dai colori vividi e vari. La f. era originaria [...] del cielo australe (lat. scient. Phoenix), tra il Tucano e lo Scultore. La stella più luminosa ha grandezza 2,4.
Numismatica
Oncia d’oro o d’argento, coniata nella zecca di Palermo da Carlo VI (1732-33). Furono replicate rispettivamente da Carlo di ...
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CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi-Palli e Gallego principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 26 luglio 1716 da Emanuele Lucchesi-Palli e da Domenica Gallego e Moncada, figlia di Gaetano Gallego [...] fondere, e una nuova prova dimostrò - diversamente dai precedenti saggi compiuti dai ministri del Real Patrimonio - che ogni oncia era inferiore di due carati e cinque ottave al suo intrinseco valore. Si costituì allora un tribunale, chiamato giunta ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] quantità di acqua: «e ora, lasso!, un gocciol d’acqua bramo», Inf. XXX, 63; od oncia, una minima misura di spazio: «ch’i’ potessi in cent’anni andare un’oncia», Inf. III, 83). In Dante l’impiego dell’iperbole consegue però a una pluralità di esigenze ...
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GUGLIELMO da Sarzano
Monica Cerroni
Nacque intorno agli ultimi decenni del Duecento a Genova, nel sestiere di Sarzano, da cui ereditò l'appellativo, se si deve accordare valore restrittivo alle indicazioni [...] carte della Cancelleria si conserva un documento, datato 6 apr. 1327, in cui si dice che G. ogni mese aveva un'oncia "in subsidium expensarum suarum et familie sue" (Caggese): egli era dunque provvisto di sussidi frequenti e di stipendi, dei quali ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] canzoni morali (le «distese» della silloge boccaccesca), metterà, poniamo, un non ci ha in bocca a mastro Adamo a rimare con oncia e sconcia, e Pier della Vigna farà lamentare della meretrice che infiammò contro lui gli animi tutti, e gl'infiammati ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] artificio che sopravvive per qualche occorrenza nella Commedia (Oh me : come, chiome, lnf. XXVIII 123; non ci à : oncia, sconcia, Inf. xxx 87, ecc.) e che Antonio da Tempo definirà «equivocus compositus», goffamente esemplificandolo con canpane in ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] e tensione sui mercati privati del metallo giallo. In ottobre il prezzo di mercato dell'oro saliva a 40 dollari l'oncia, contro i 35 del prezzo ufficiale. Nel 1961 il mercato dell'oro ritornava a condizioni di normalità, anche a seguito degli ...
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oncia
óncia (region. ónza) s. f. [lat. ŭncia, propr. «dodicesima parte» di un’unità; der. di unus «uno»] (pl. -ce). – 1. Nel mondo antico, unità monetaria del sistema siculo-italiota e romano, corrispondente in origine all’unità ponderale...
semioncia
semïóncia s. f. [comp. di semi- e oncia, adattamento del lat. semuncia] (pl. -ce). – Sottomultiplo dell’oncia, equivalente alla metà di un’oncia (ovvero a 1/24 dell’asse), come misura del sistema ponderale o monetario.