Drammaturgo e sceneggiatore inglese (Londra 1929 - Shrewsbury, Shropshire, 1994). Attraverso la sua scrittura e la forza dirompente dei suoi personaggi, soprattutto maschili, mossi da frustrazioni e rabbia [...] indussero Richardson a realizzare nel 1959 una trasposizione cinematografica dal titolo omonimo, adattata da O. con N. Kneal. La commedia parve all'epoca bandiera di un nuovo teatro di protesta sociale, prima espressione di quel gruppo di scrittori ...
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Attore, regista e musicista italiano di origine bulgara (n. Plodviv, Bulgaria, 1946 ). O. ha unito le sue esperienze di attore e musicista nella proposta di un «teatro musicale», nella quale ha trovato [...] ebraica. Ma fu con Oylem Goylem (1993), una creazione di teatro musicale in forma di cabaret, prodotto dalla sua compagnia, che O Orchestra e da cui nel 2011 è stato tratto il CD omonimo. Come musicista ha inciso diversi album. È autore inoltre di ...
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Delbono, Pippo. – Autore, attore e regista teatrale (n. Varazze, Savona, 1959). Dopo aver studiato arte drammatica in una scuola tradizionale, ha studiato teatro in Oriente, viaggiando in India, Cina e [...] D. ripercorre la sua esperienza e da cui è stato tratto l’omonimo libro nel 2008. Del 2006 è Questo buoi feroce e il Vangelo (2016). Costituendo un caso unico nella storia del teatro italiano, la Compagnia Delbono ha rappresentato spettacoli in più ...
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Drammaturgo e sceneggiatore statunitense (n. Dubuque 1940). Con D. Mamet e S. Shepard è tra i principali esponenti del nuovo realismo americano. Combatté in Vietnam e da questa esperienza trasse ispirazione [...] armi nel 1965 mentre frequentava un corso post-universitario di teatro, fu mandato in Vietnam. Al suo ritorno, iniziò la dall'attore e regista cinematografico statunitense S. Penn per il film omonimo, uscito in Italia con il titolo Tre giorni per la ...
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Attore, regista e autore teatrale italiano (n. Roma 1972). È considerato uno dei rappresentanti più importanti del nuovo teatro di narrazione. I suoi spettacoli, preceduti da un approfondito lavoro di [...] titolo il suo primo album di canzoni; è del 2010 il suo primo lungometraggio, La pecora nera, tratto dall'omonimo spettacolo teatrale, racconto sull'esperienza dei manicomi e sull'alienazione dell'odierna società dei consumi, cui ha fatto seguito ...
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Attore e regista italiano (n. San Paolo di Civitate 1947). Formatosi alla Civica scuola d'arte drammatica di Milano, dopo alcune esperienze come attore con L. Ronconi, D. Fo e C. Cecchi, con il quale interpretò [...] hanno fondato la compagnia Katzenmacher, rivelandosi con l'omonimo spettacolo (1980), cruda e commovente storia di emarginazione dentro (2004); Il sole del brigante (2005); Il teatro comico (2006). Tra le sue interpretazioni cinematografiche più ...
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Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore inglese di origini sudafricane (Città del Capo 1934 - Londra 2020). Si trasferì giovanissimo a Londra (1951), dove studiò alla Royal academy of dramatic arts. Nel [...] (1980), trasformata in sceneggiatura, con nomination all'Oscar, del film omonimo (1983) di P. Yates. Di Sir D. Wolfit H. scrisse spesso focalizzata sulla seconda guerra mondiale, che ha fatto da teatro, tra l'altro, a Taking sides (A torto o a ...
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Attrice italiana (Bologna 1939 - Roma 2021). Dotata di forte personalità e di una sensibilità esasperata, all'origine di uno stile interpretativo viscerale, si è affermata in teatro sotto la direzione [...] di H. Ibsen, 1980). Dalla sua autobiografia, Storia di Piera, raccolta da D. Maraini, M. Ferreri ha tratto l'omonimo film (1983). Fra le sue interpretazioni ricordiamo: Stabat mater di A. Tarantino (1994), Edipo a Colono da Sofocle (1997), La ...
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(gr. ᾿Ηλέκτρα [propr. "la splendente"], lat. Electra) In origine divinità pregreca della luce, poi detta figlia di Oceano, moglie di Taumante e madre di Iride e delle Arpie, o una delle Pleiadi, figlia [...] moderna il mito di E. è stato ripreso in numerose opere di teatro: dalla Èlectre di P.-J. de Crébillon (1708) alle due tragedie di V. Alfieri, l'Agamennone e l'Oreste; dal dramma omonimo di B. Pérez Galdós (1901) all'Elektra di H. von Hofmannsthal ...
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Poeta, narratore e drammaturgo norvegese (Kristiansand 1920 - Veierland, Vestfold, 1976). Esordì con una raccolta di liriche nella maniera tradizionale (Dikt "Poesie", 1951). Ma il successo gli venne dalla [...] narrativa e, in parte, dal teatro, dove esercitò con appassionata insistenza ma anche con paradossalità di moralista la sua uccelli", 1966) e Semmelweis (1968), ispirato alla storia dell'omonimo medico ungherese. Nel 1966 B. subì una condanna per il ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...
monologo
monòlogo s. m. [dal gr. tardo μονόλογος «che parla solo», comp. di μονο- «mono-» e –λογος «-logo», raccostato per il sign. a dialogo] (pl. -ghi). – 1. Scena drammatica in cui un attore parla e recita da solo: già presente nel teatro...