COVACICH (Covaci, Kovacich, Cova), Vittorio
Rossella Fabiani
Nacque a Trieste il 29 genn. 1871. Di famiglia modesta, giovanissimo iniziò la sua attività di semplice falegname e intagliatore del legno, [...] di scultura, si ricordano il busto di G. Tartini nel conservatorio omonimo a Trieste; busti di benefattori nell'Istituto dei poveri; un cofanetto-custodia dell'ampolla votiva donata dal comune di Trieste per la tomba di Dante Alighieri; la medaglia ...
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GLASINAC
M. Garasanin
Città della Bosnia orientale; conserva il più importante complesso di tumuli dei Balcani attualmente conosciuto.
Si trova sull'altipiano omonimo, ad oriente di Sarajevo, che si [...] il carattere proprio alla civiltà illirica dell'epoca. Pochi gli avanzi di ceramiche, distrutte dal modo stesso di inumazione; comuni gli oggetti in metallo: fibule ad arco semplice, a piede quadrato o biconcavo, fibule a due spirali con numerose ...
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SERRA D'ALTO, Civiltà di
A. Palmieri
Facies culturale preistorica, che prende il nome dall'omonimo villaggio trincerato del Materano ed appare diffuso, intorno alla metà del III millennio, nelle Isole [...] su lama, produceva coltelli, cuspidi di freccia, raschiatoi; numerose sono le accette levigate di pietra verde e comune l'uso dell'ossidiana. La tipica produzione ceramica, molto raffinata, comprende recipienti a pareti sottilissime, di fogge ...
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VARESE
M. Bertolone
Città della Lombardia situata sulla sponda orientale del lago omonimo; presenta nel territorio circostante varie stazioni palafitticole, alcune antichissime, altre dell'Età del Bronzo, [...] di Studi Preistorici ed Alcheologici di Varese. L'isola è stata donata, recentemente, dal suo proprietario, marchese G. F. Ponti, al Comune di V., che ha in animo di creare in loco un centro di studio e di conservazione.
Fra i materiali più notevoli ...
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AGLIO, Domenico, detto il Gobbo
Giovanni Mariacher
Nacque a Vicenza e si dedicò alla scultura sotto la scuola di Orazio e Angelo Marinali da Bassano; dovette trasferirsi assai presto a Verona, se nel [...] ed oggi trasferite sugli archi esterni del palazzo del Comune in piazza dei Signori e del palazzo dei la sua morte sia avvenuta non molto tempo dopo il 1718.
Un omonimo, pittore, risulta unicamente per aver richiesto, nel 1670, il permesso di ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
barbarossa
barbaróssa s. m. o f. [comp. di barba1, assunto nel sign. fig. di «grappolo», e rossa], invar. – 1. s. m. o f. Nome di un vitigno le cui qualità variano secondo le zone di coltivazione. 2. s. m. Nome di vini da pasto ottenuti con...