Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] 'impresario G. Iovinelli, proprietario a Roma dell'omonimoteatro, che aveva contribuito a lanciare Raffaele Viviani ed la sua consacrazione tra i nomi di spicco del varietà avvenne al teatro Sala Umberto I di Roma, uno dei più importanti nel genere. ...
Leggi Tutto
MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
*
Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] anche a Roma, chiamato dall'impresario Giuseppe (detto Peppino) Jovinelli, proprietario dell'omonimoteatro.
A Roma, sul finire del 1939, fu scritturato per tre serate dal teatro Centrale; per svariate circostanze, tra le quali anche lo scoppio della ...
Leggi Tutto
GREPPI, Giovanni
Lucia Rodler
Nacque a Bologna il 15 nov. 1758 da Giuseppe Antonio e Anna Maria Luccarelli. Mancano dati precisi sulla famiglia e gli studi. Ventenne si recò a Roma, dove fu accolto [...] a Bologna, tra gli amici dell'Accademia dei Fervidi (il senatore F. Marescalchi e la marchesa B. Zagnoni, proprietaria dell'omonimoteatro), e a Venezia, dove partecipò all'Accademia degli Ardenti a fianco di Albergati e di A. Pepoli e, secondo P.A ...
Leggi Tutto
Regista teatrale italiano (n. Caserta 1946). Nel 1966 fondò a Roma il gruppo La Comunità, che dal 1973 si stabilì nel teatroomonimo. Si è messo in luce con allestimenti sperimentali di opere di García [...] Itala Film Torino (1986) e L'età del jazz (1987), ispirate al cinema muto italiano e hollywoodiano, è passato dal teatro di ricerca a un teatro più accessibile e talvolta commerciale (La casa di Bernarda Alba, 1980; Così è se vi pare, 1982; Arturo Ui ...
Leggi Tutto
Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] a cura di M.I. Boni, Torino 1989, pp. 1-37.
R. Bosio, Il teatro d'Opera: il museo più costoso o un'impresa da rivedere?, in L'economia dietro il 'attore, dalla pièce Minetti, scritta per l'omonimo novantenne mito della scena tedesca del Novecento, ai ...
Leggi Tutto
Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] di S. Marco come sede religiosa. Rialto, simboleggiato dall’omonimo ponte edificato nel 1591 (in sostituzione di quello ligneo in . Durante il suo mandato si impegnò per la riapertura del Teatro La Fenice, distrutto da un incendio, e realizzò il Parco ...
Leggi Tutto
Drammaturgo statunitense (n. Chicago 1947). Esordì con l'atto unico Lakeboat (1970), segnalandosi poi con Duck variations (1972), Sexual perversity in Chicago (1974) e con il fortunato American Buffalo [...] (1975). Il suo teatro, basato su un dialogo il cui dinamismo è in forte contrasto col ristagnare dell'azione, si 1979); Glengarry Glen Ross (1982; anche soggetto e sceneggiatura del film omonimo, in Italia Americani, 1992, di J. Foley); Oleanna (1992 ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] sua famiglia, donati al comune di Roma, insieme all’omonimo palazzo, dal conte Giuseppe Primoli. L’edificio ospita la cronache del 16° sec. ci forniscono indicazioni abbastanza sicure su due teatri in via Giulia, uno che durò fino al 1575 e l’altro ...
Leggi Tutto
Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] del potere e interpretazione in chiave provocatoria del libro omonimo di Sade. Non vanno dimenticati Che cosa sono le i generi della creazione del 20° secolo: romanzo e novella, teatro e cinema, critica letteraria e saggistica politica, e non meno ...
Leggi Tutto
Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] tra il 1873 e il 1875; pubbl. post., 1928). Anche nel teatro l'ispirazione più alta si attua nel vigoroso racconto di una dolente umanità, moderna (dal dramma V. trarrà nel 1906 il romanzo omonimo). Tornato a Catania, V. visse in uno scontroso riserbo ...
Leggi Tutto
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...
monologo
monòlogo s. m. [dal gr. tardo μονόλογος «che parla solo», comp. di μονο- «mono-» e –λογος «-logo», raccostato per il sign. a dialogo] (pl. -ghi). – 1. Scena drammatica in cui un attore parla e recita da solo: già presente nel teatro...