MARCO da Montegallo (Marco del Monte Santa Maria)
Hélène Angiolini
Nacque nel 1425 a Fonditore di Montegallo, località dell'Ascolano nota anche come Santa Maria di Montegallo, da Claro di Rainaldo "de [...] Bruto, era direttamente coinvolto nella diffusione del culto di Simone da Trento, presunta vittima, nel 1475, di un omicidiorituale di cui furono incolpati i membri della locale comunità ebraica; un anno prima si era diffusa un'identica accusa nel ...
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GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] erano stati gli stessi ebrei, che furono rinchiusi in carcere in base alla diceria che li voleva colpevoli di omicidiorituale. L'inchiesta fu avviata in un clima fortemente viziato dalle dicerie popolari, vive nella comunità tedesca residente a ...
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FRANCESCHI, Alessandro (Elisha da Roma, poi al secolo Ottavio Franceschi)
Raoul Mordenti
Nacque a Roma nel 1543 da una famiglia di ebrei originaria di Foligno; suo padre, Hananel (alias Nello) Graziadio [...] di ebraico della Biblioteca Vaticana, che contribuì al rogo dei Talmud e giunse ad accusare gli ebrei romani di omicidiorituale nel 1555 (ma fu però smentito nel corso di un dibattito pubblico con i capi della comunità israelitica, promosso ...
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CARCANO, Michele
Roberto Rusconi
Nato a Milano nel 1427 da Donato e Cremondina Besozzi, discendenti di famiglie patrizie milanesi, entrò nell'Ordine francescano nel convento di S. Croce in Boscaglia [...] di Venezia il culto del "beato" Simoncino da Trento, per la cui morte in seguito ad un presunto omicidiorituale durante la settimana santa del 1475 erano stati giustiziati quindici ebrei trentini: le autorità della Serenissima, vuoi per le ...
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thag
(hindi «bandito») Comunità iniziatica indiana. Se ne ha notizia alla fine del 13° sec., ma è documentata dal 17°. Forse legati in origine a comunità tribali musulmane, vivevano in zone boschive [...] ed erano devoti alla dea Kali, in onore della quale praticavano l’omicidiorituale mediante strangolamento. Vennero duramente combattuti dagli inglesi nella prima metà dell’Ottocento. ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] all'ergastolo ritenendolo colpevole dei reati di omicidio plurimo per avere ordinato di sparare sui al 7° d.C.), in cui è possibile osservare i tipi e i rituali di sepoltura dei primi abitanti di Alessandria. Le tombe sono scavate nel sottosuolo ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] rapporti sessuali e fumo; d) la zakāt, o elemosina rituale esclusiva dei musulmani; e) il ḥaǵǵ, pellegrinaggio alla Mecca, possono essere di tre specie: a) il taglione per l’omicidio volontario o involontario e le lesioni; il taglione può essere ...
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Caratteristiche del culto. - L'evoluzione del culto di Apollo è parallela allo sviluppo dei varî centri della civiltà greca. La prima forma di offerta a lui dedicata era incruenta (ἀπαρχαί del rituale [...] in santuarî di Apollo.
Mezzo di purificazione peculiare ad Apollo era l'aspersione con il ramoscello di lauro; ma classico mezzo divenne infine il sangue di porco specialmente nei casi di omicidio in qualche modo giustificato, come quello di Oreste. ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] IV, par. 4) è dato largo spazio al rituale māmītu. Questi rituali sono in relazione con la condotta dell'uomo e servono , asseriscono quanto segue:
1. Se un uomo accusa un altro di omicidio senza provare la sua accusa, sia condannato a morte.
2. Se un ...
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Buddhismo
Heinz Bechert
Introduzione
Il termine 'buddhismo' sta a indicare sinteticamente tutte le forme di religiosità che si richiamano in qualche modo all'autorità di Gautama Buddha. Come il cristianesimo, [...] molte relazioni di viaggiatori vengono esaminati, accanto ai miti e ai rituali, anche il ruolo svolto dai monaci e dai 'sacerdoti' da norme etiche fondamentali come la condanna dell'omicidio fino a precetti puramente esteriori come la proibizione ...
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omicidio
omicìdio s. m. [dal lat. homicidium, comp. di homo «uomo» e -cidium «-cidio»]. – Il delitto di chi sopprime una o più vite umane: commettere un o.; reato di o.; colpevole, imputato, reo di o.; è stato accusato di tentato o.; processare,...
thug
〈tħḁġ〉 s. ingl. [adattam. del hindī ṭhag, propr. «ingannatore»] (pl. thugs 〈tħḁġ∫〉), usato in ital. al masch. – Nome dei membri di una società segreta dell’India, di cui si ha notizia già dalla fine del sec. 13°, formata da maomettani...