MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] di Lucrezia, in frontespizio con il centauro Chirone, è senza note tipografiche (la seconda, con Omero [?] suonatore di lira in frontespizio proprie mani, nel letto della moglie Lucrezia ilgiovane Callimaco, di lei innamorato. Attraverso una trama ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] aggiungeva un sonetto programmatico, che aveva tali versi: " Togli il lauro per te Cesare e Omero - Ch'imperator non son' non son poeta - E lo i collaboratori aveva accolto, fin dal 1536, ilgiovane beneventano Nicolò Franco, col quale presto si ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] di artista e di cortigiano. Il Catullo dei carmi latini, Omero, riferimento canonico di ogni poesia rusticale si affida alle ostentazioni puristiche di Michelangelo Buonarroti ilGiovane, e all'esempio delle Rime,lette nelle edizioni castigate ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] come "sostanza vivente", secondo i grandi modelli di Omero, Dante, Ariosto, Shakespeare). In quest'ottica, 584-601; Id., Alcuni problemi di cronologia desanctisiana, Firenze 1963 e Ilgiovane D. lettore di P. Giannone, in Letteratura e critica, Studi ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] nell'anno 1874-75, ma continuò a mantenere rapporti paterni con ilgiovane tedesco così promettente. Questi, come in Sicilia si era interessato alla storia della grecità d'Italia e a Omero, così a Roma si dedicò all'epigrafia e alle antichità romane ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] come attestano i documenti, la presenza di Penni e di Girolamo da Treviso ilGiovane. La visita di Carlo V a Mantova - dal 25 marzo al 19 moderne, è il punto di partenza per un programma iconografico basato su dotti riferimenti a Luciano e Omero. Un ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] Della Casa, allora nunzio a Venezia, presso il quale ilgiovane trascorse una settimana. Al di là delle il F. si diresse verso il ducato di Castro e lì, tra Gradoli e Caprarola, trascorse l'estate, proseguendo gli studi, dedicandosi a Demostene, Omero ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] come Reggio o Modena). A Bologna il C. è infatti nel 1521 dove chi intorno a sé ilgiovane Agostino Abbiosi e un "gentilhuomo contrassegnato da un simbolo. Il secondo aveva come simbolo il Convivio che, come ricorda Omero, l'Oceano imbandì per ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] Omero e da Virgilio. In E. è presente il tentativo di elaborare una teologia "poetica", oltre che platonica, in cui abbia il più ampio spazio il E. il solo in Europa dotato di un'adeguata conoscenza dell'arabo, e nel 1517 ilgiovane monaco maronita ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] guida di Paolo Doria, al quale ilgiovane D. molto si affezionò. A Genova il D. riuscì a stringere ben presto in Italia, Firenze 1944, p. 394; C. Fabiano, P. C. D. traduttore d'Omero, in Aevum, XXIII (1949), pp. 36-51; P. Lucca, La rivolta di Genova ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
sonante1
sonante1 agg. [part. pres. di suonare]. – 1. a. Che suona (anche con funzione participiale): a’ loro orecchi, da vicina parte, una s. zampogna con dolce voce pervenne (Boccaccio); Già sentir pargli le trombe s. (Poliziano); Fra le...