CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] Pico della Mirandola. Ma il 18 luglio 1480 moriva di malattia anche ilgiovane Sinibaldo, pianto in teneri per gli autori greci, tra i quali, in primo piano, Omero e Aristotele.A Bologna il C. rimase fino alla morte. Se ne allontanò solo per un ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] e nutrì all'inizio per lui grande stima. Ilgiovane F. contribuì alla composizione di opere dello scrittore, i frammenti della versione in ottave dell'Iliade da D. Ciampoli: L'Iliade di Omero tradotta da N. F., in Roma letteraria, X (1902), pp. 62-66, ...
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SOAVE, Francesco
Giuseppe Micheli
(Gian Francesco). – Nacque a Lugano il 10 giugno 1743 da Carlo Giuseppe e da Chiara Francesca Herrick (Herrich).
Lì iniziò gli studi presso il collegio S. Antonio, [...] insegnò nel collegio S. Antonio, avendo come allievo ilgiovane Alessandro Manzoni. Alla fine del 1797 decise di trasferirsi (I-II, Milano 1805), le traduzioni in versi dell’Odissea di Omero (Pavia 1805) e delle Opere di Esiodo (Pavia 1805); e poi ...
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ROSSI, Luigi
Nico Stringa
(Gino). – Nacque a Venezia al n. 3396 di calle degli Orbi (parrocchia di S. Samuele) il 6 giugno 1884 da Stanislao e da Teresa Vianello (Scotton - Stringa, 1998, p. 141).
Il [...] , grazie all’impegno della Fraglia veneziana appositamente fondata per sostenere il lavoro dei giovani artisti; oltre a Barbantini acquistarono dipinti di Rossi, tra gli altri, Omero Soppelsa, l’editore raffinato che non negava mai aiuti economici ...
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VERRI, Alessandro
Pierre Musitelli
– Nacque a Milano il 9 giugno 1741 dal conte Gabriele (1695-1782; v. la voce in questo Dizionario), membro del Senato dal 1749, poi reggente al Consiglio d’Italia [...] dedicando tutta la propria esistenza allo studio. Ilgiovane pubblicista, alla ricerca, dopo l’esperienza collettiva conservate nell’Archivio Verri. In un primo tempo tradusse in prosa Omero (Iliade, 1770-71, pubblicata a Roma nel 1789) e William ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] 'altro dal diacono Giorgio Crisococca ilgiovane) componevano un'importante collezione, in cui accanto a grammatiche e lessici di età tardoantica o bizantina il posto d'onore era occupato dai classici pagani: Omero, Esiodo, Pindaro, Teocrito, Oppiano ...
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GUIDUCCI, Mario
Federica Favino
Nacque a Firenze, del "popolo" di S. Frediano, il 18 marzo 1583, da Alessandro del senatore Simone e Camilla di Iacopo Capponi. Ebbe almeno due fratelli, Giulio, morto [...] da Omero e da questi enunciate in termini metaforici, i soli comprensibili al volgo.
Il 1623 è anche l'anno dell'elezione al soglio pontificio di Maffeo Barberini, con il nome di Urbano VIII, fiorentino e anche lui amico di Buonarroti ilGiovane fin ...
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CAVALCHINI (de Cavalchinis, Cavalcanis, Cavalchino), Rinaldo (Ranaldus, Renaldus, Rainaldus de Libera Villa, Raynaldus de Libero Pago, de Pago Libero, de Ingenuo pago; Raynaldinus de Villafrancha; Rinaldo [...] il C. si era stabilita presto un’intesa amichevole per cui ilgiovane letterato divenne il più U. Bosco), una a Zanobi da Strada: Fam., XII, 3 (ed. cit.), la “risposta ad Omero”: XXIV, 12 (ed. cit.) ed un’epistola metrica a Zoilo: II, 11 (a cura di D ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] di dìritto canonico Girolamo Cappello: con il suo appoggio ilgiovane intellettuale vinse già nel 1694 un primo il C. aveva iniziato la traduzione in dialetto napoletano dell'Iliade di Omero: di essa, secondo la testimonianza di B. Intieri, il ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] . 57), se si considera che nel '71 il Campano già citava la traduzione omerica, il D. "non sarebbe riuscito a completarla per la e crudele fanciulla che fece impazzire d'amore ilgiovane D., il quale sfogò il suo dolore in una lunga lettera, stracolma ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
sonante1
sonante1 agg. [part. pres. di suonare]. – 1. a. Che suona (anche con funzione participiale): a’ loro orecchi, da vicina parte, una s. zampogna con dolce voce pervenne (Boccaccio); Già sentir pargli le trombe s. (Poliziano); Fra le...