DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] come "sostanza vivente", secondo i grandi modelli di Omero, Dante, Ariosto, Shakespeare). In quest'ottica, 584-601; Id., Alcuni problemi di cronologia desanctisiana, Firenze 1963 e Ilgiovane D. lettore di P. Giannone, in Letteratura e critica, Studi ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] nell'anno 1874-75, ma continuò a mantenere rapporti paterni con ilgiovane tedesco così promettente. Questi, come in Sicilia si era interessato alla storia della grecità d'Italia e a Omero, così a Roma si dedicò all'epigrafia e alle antichità romane ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] come attestano i documenti, la presenza di Penni e di Girolamo da Treviso ilGiovane. La visita di Carlo V a Mantova - dal 25 marzo al 19 moderne, è il punto di partenza per un programma iconografico basato su dotti riferimenti a Luciano e Omero. Un ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] di una delegazione di senatori romani guidata da Stefano Colonna ilgiovane, Petrarca indirizzò al papa un’epistola metrica per farsene . Qui conobbe il monaco calabrese Leonzio Pilato, conoscitore del greco, che avrebbe tradotto Omero per lui, ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] Della Casa, allora nunzio a Venezia, presso il quale ilgiovane trascorse una settimana. Al di là delle il F. si diresse verso il ducato di Castro e lì, tra Gradoli e Caprarola, trascorse l'estate, proseguendo gli studi, dedicandosi a Demostene, Omero ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] come Reggio o Modena). A Bologna il C. è infatti nel 1521 dove chi intorno a sé ilgiovane Agostino Abbiosi e un "gentilhuomo contrassegnato da un simbolo. Il secondo aveva come simbolo il Convivio che, come ricorda Omero, l'Oceano imbandì per ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] Omero e da Virgilio. In E. è presente il tentativo di elaborare una teologia "poetica", oltre che platonica, in cui abbia il più ampio spazio il E. il solo in Europa dotato di un'adeguata conoscenza dell'arabo, e nel 1517 ilgiovane monaco maronita ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] guida di Paolo Doria, al quale ilgiovane D. molto si affezionò. A Genova il D. riuscì a stringere ben presto in Italia, Firenze 1944, p. 394; C. Fabiano, P. C. D. traduttore d'Omero, in Aevum, XXIII (1949), pp. 36-51; P. Lucca, La rivolta di Genova ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] Cuoco e della feconda e duratura amicizia con ilgiovane Manzoni, colpito, come tanti, dalla condanna della a cura di L. Frassineti, prefaz. di G. Barbarisi, Ravenna 1998; Iliade di Omero. Traduzione del cav. V. M., I-II, ed. critica a cura di A. ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] delle prime opere a stampa pubblicate tra il 1582 e il 1590 ilgiovane compositore si definì allievo di Marcantonio Ingegneri in musica, il teatro d’opera veneziano attinse i propri eroi dalla letteratura (i poemi epici di Omero e Virgilio ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
sonante1
sonante1 agg. [part. pres. di suonare]. – 1. a. Che suona (anche con funzione participiale): a’ loro orecchi, da vicina parte, una s. zampogna con dolce voce pervenne (Boccaccio); Già sentir pargli le trombe s. (Poliziano); Fra le...