Galliani, Omar. – Artista italiano (n. Montecchio Emilia 1954). Compiuti gli studi all’Accademia di belle arti di Bologna, dalla prima metà degli anni Settanta è stato attivo nell’ambito del citazionismo [...] Disegno italiano, allestita dal 2006 al 2008 presso i più importanti musei d’arte moderna e contemporanea della Cina, Omar Roma Amor (Roma, Museo Bilotti di Villa Borghese, 2012), Centro di Gravità Permanente (Gallarate, MAGA, 2013), L’opera al ...
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Designer italiano (Granerolo, Verbania, 1916 - Omegna, Verbania, 2009). Ha studiato disegno industriale all'Istituto tecnico industriale "G. Omar" di Novara ed è entrato giovanissimo, all'inizio degli [...] anni Trenta, nell'officina paterna, occupandosi subito di progettazione. A lui si deve la maggior parte degli oggetti entrati nel catalogo Alessi tra la metà degli anni Trenta e il 1945, tra i quali le ...
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Disegnatore e vignettista italiano (Piancastagnaio 1940 - Firenze 2023). Laureatosi in Architettura, nel 1979 ha pubblicato sulla rivista di fumetti Linus le sue prime strisce satiriche in cui compare [...] programma satirico Cielito lindo; S. è stato inoltre sceneggiatore e regista dei film Cavalli si nasce (1988) e Non chiamarmi Omar (1992), nonché direttore artistico del Teatro Puccini di Firenze (1991-99) e dell'Estate Fiorentina (1998-99). Le sue ...
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VEDDER, Elihu
Delphine Fitz Darby
Pittore, nato a New York il 26 febbraio 1836, morto a Roma il 29 gennaio 1923. Studiò con Tompkins Matteson a New York, con Picot a Parigi e con Bonaiuti a Firenze; [...] Tennyson curata da Ticknor e Fields (Boston 1865). Anche maggiore successo ottenne nel campo illustrativo con i Ruba'iyat di Omar Kháyyám (Houghton, Mifflin and Co., 1884). Fu uno dei quattro artisti chiamati a dipingere le lunette nella Galleria d ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] integre le strutture originali, quali la moschea attribuita al califfo Omar a Dumat al-Giandal nel Giauf saudita sono in uno è indubbiamente la Cupola della Roccia, nota anche come Moschea di Omar, a Gerusalemme (685-692). L'edificio, che copre e ...
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FALCHETTI, Alberto
Cristina Giudice
Figlio minore del pittore Giuseppe e di Luigia Querio, nacque a Caluso (Torino) il 10 nov. 1878. Ricevette dal padre i primi insegnamenti e, seguendo la tradizione [...] un viaggio in Egitto e in Palestina.
Tra i quadri di tema orientale ispirati da questo viaggio si ricordano La moschea d'Omar, presentata al Circolo degli artisti nel 1905, e Il Giordano e il Mar Morto dai monti di Giuda alla Promotrice nel 1906 ...
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DEDAN (nelle iscrizioni ddn; ebr. Dĕdān, gr. Δαιδαν)
G. Garbini
Antica città dell'Arabia settentrionale, situata in una piccola vallata nell'oasi di el-῾Ula, 328 km a N di Medina.
Le più antiche menzioni [...] importanza quattro iscrizioni che ci fanno conoscere i nomi di alcuni artisti locali. Tali artisti sono:
῾Alatṣūr figlio di ῾Omar, scultore (Jaussen-Savignac, op. cit. nella bibliografia, pp. 363-365, n. 35);
῾Aqrab figlio di Mara'lah, scultore ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] Capitolina.
Conquistata nel 614 dai Persiani di Cosroe II, G. fu riconquistata da Eraclio nel 629. Nel 637 si arrese al califfo ‛Omar; passò poi sotto i califfi di Damasco e di Baghdad. Nel 972 fu occupata dai califfi fatimidi e nel 1010 il califfo ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] con una invetriatura di piombo, non si sente parlare prima del XVII sec. a. C., quando una tavoletta cuneiforme da Tell Omar sul Tigri dà una ricetta mesopotanica per il processo (Gadd-Thompson, Moore). Gli esemplari che ci restano, di epoca assira e ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] (1951-53), dissestata dal terremoto, in collaborazione con C. Brandi e Y. Froidevaux; progettò il restauro della moschea di Omar (1954) e dell'anastasi del Santo Sepolcro a Gerusalemme.
Il collocamento a riposo, nel 1952, non ne rallentò l'attività ...
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omaro
òmaro s. m. [dal nome lat. scient. del genere Homarus (v. omaridi)]. – Nome poco usato per il gambero marino o astice o lupicante (Homarus vulgaris).
rendition
s. f. inv. Rapimento, con riferimento ad azioni ideate o compiute dai servizi segreti statunitensi. ◆ A mettere in crisi il meccanismo perfetto e a costringere Geiger a tuffarsi nel buco nero del proprio passato rimosso è Ezra, un...