Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (v. vol. I, p. 55)
A. Delivorrias
P.Danner
Composizioni ornamentali. ―Gli a. centrali a motivi vegetali, già dalla metà del VI sec. a.C., si compongono [...] in Sicily and South Italy (diss., Bryn Mawr 1981), Ann Arbor 1982, p. 52 ss.; J. Schilbach, Die Silen-Mänaden-Gruppe aus Olympia. Ein neuer Rekonstruktionsversuch, in AM, XCVII, 1982, p. 25 SS., fig. 2, tavv. VII-X; E. Touloupa, Τα εναετια γλυπτα του ...
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Vedi VERIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VERIA (v. vol. VII, p. 1135 e S 1970, p. 899)
A. B. Tataki
Alle numerose iscrizioni già note dalla città e dal territorio di V., si sono aggiunti di recente nuovi [...] ad agoni panellenici, evidentemente analoghi a quelli del periodo precedente che ora si chiamano Olympia di V., e nel III sec. d.C. Alexàndreia Olympia.
Un importante rinvenimento epigrafico effettuato (1965) nel territorio di V. e consistente in ...
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LOUSOI (οἱ Λουσοί)
L. Guerrini
Antica città dell'Arcadia. Nella parte settentrionale dell'Arcadia si innalzava un santuario di Artemide, famoso nell'antichità, situato in vicinanza, e strettamente connesso [...] la raffigurazione di un guerriero: vi si è voluto riconoscere lo storico Polibio, a cui erano state innalzate statue a Olimpia (Olympia, v, 302) e Pallantion, e stele a Megalopoli, Mantinea, Lykosoura e Tegea (Paus., viii, passim).
Di L., che già al ...
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ANAXAGORAS (᾿Αναξαγόρας)
P. Orlandini
1°. - Bronzista greco di Egina, attivo nei primi decennî del V sec. a. C. Eseguì in Olimpia, per conto dei Greci vincitori a Platea (479 a. C.), una statua in bronzo [...] imprecisato, eseguito da A. per conto di un certo Praxagoras figlio di Lykaios.
Bibl: J. Overbeck, Schriftquellen, 533-536; W. Doerpfeld, Olympia, Berlino 1935, I, p. 86; II, p. 78; W. Amelung, in Thieme-Becker, s. v.; Ch. Picard, Manuel, II, pp. 71 ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte (v.vol. III, p. 817)
F. Canciani
La transizione dalla cultura micenea a quella protogeometrica, avvenuta, secondo la cronologia corrente, [...] , Eine arkadisch-geometrische Bronzegruppe, in Städeljb, n.s., I, 1967, p. 7 ss.; W.-D. Heilmeyer, Glasereibetriebe in Olympia, in Jdl, LXXXIV, 1969, ρ. 1 ss.; M. Weber, Die geometrischen Dreifusskessel. Fragen zu Chronologie der Gattungen und deren ...
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DE ANGELIS, Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 31 marzo 1877 da Gregorio e Francesca Di Pasqua.
Di umile famiglia, la D. iniziò giovanissima a frequentare gli ambienti del caffè-concerto nella [...] piccanti e poco castigate provenienti dal pubblico maschile, passò in locali di maggior prestigio e, dopo essersi esibita all'Olympia, all'Eldorado, al Grande Orfeo, alla Torre di Belisario e al caffè-concerto Diocleziano, ove conquistò legioni di ...
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INCUBO
G. Becatti
− Personificazione dell'i. febbrile, di natura demoniaca, che è attestato nella letteratura greca. Sembra che venga identificato con Ephialtes, che assume varie forme nel nome ᾿Εºιαᾒλτης, [...] 1905, cc. 2847-48, s. v. Ephialtes, n. 2; I. Schmidt, in Roscher, V, 1916-1924, c. 980, s. v. Tiphys; A. Furtwängler, Olympia, IV, Berlino 1890, Die Bronzen, p. 102, tav. XXXIX, 699 a, e Nachträge, p. 213; E. Curtius, Das archaische Bronzerelief aus ...
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REINHARDT, Jean-Baptiste, detto Django
Antonio Lanza
Chitarrista belga di jazz, nato a Liverchies il 23 dicembre 1910, morto a Fontainebleau il 16 maggio 1953. Zingaro di lingua francese, seguì la propria [...] brani eccezionali, quali Nuages (1940), Swing 42 e Belleville (1942). In occasione della liberazione di Parigi, tenne un concerto all'Olympia, e suonò e registrò con le All Stars dello scomparso G. Miller (1904-1944). Nel 1946 si recò negli Stati ...
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Cantautore e poeta belga, nato a Bruxelles l'8 aprile 1929, morto a Parigi il 9 ottobre 1978.
"Le plat pays qui est le mien", il Belgio, soggetto di una delle più celebri e belle canzoni di B. (1962), [...] diventare complice di un mondo ipocrita, che accusa, B. lascia la scena nel 1966 dopo una celebre cerimonia di addio all'Olympia di Parigi. Rimarrà comunque in quel mondo: canta nel ruolo di don Chisciotte nella sua commedia musicale, L'homme de la ...
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MOLNÁR, Ferenc (Francesco)
Giulio de Miskolczy
Romanziere e drammaturgo, nato a Budapest il 12 gennaio 1878. Frequentò l'università di Ginevra, poi, tornato a Budapest, divenne giornalista. Durante la [...] cerca di accontentarlo: così in Az ördög (Il diavolo, 1907), A hattyú (Il cigno, 1925), Az üvegcipö (La pianella di vetro), Olympia, A jó tündér (La buona fata, 1930).
Con l'abilità del drammaturgo di razza egli sa portare anche sulle scene il mondo ...
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fantasmino
s. m. Calzino molto corto che copre la pianta, il tallone e le dita, proteggendo il piede senza essere visibile una volta indossata la scarpa. ◆ I conduttori approfittano della sosta per regalare agli ascoltatori imprescindibili...