DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...]
Si trattava di una commissione importante per gli olivetani se nel loro impegno di riedificazione della basilica New York. Negli anni 1519 e 1520 sono registrati pagamenti degli olivetani per una cospicua serie di miniature per i libri da coro ...
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DIANO, Nicola di
Michele Franceschini
Nacque nella seconda metà del sec. XIV a Teano (prov. di Caserta), città da cui la sua famiglia traeva il predicato nobiliare.
I Diano, potenti feudatari del Regno [...] Oliveto, come appare dal documento relativo all'atto con cui il protonotaro del re Ladislao, Guerrello Origlia, donò ai monaci olivetani di Napoli alcuni suoi beni per la costruzione della chiesa.
All'inizio del 1412 il D. fu nominato arcivescovo di ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] con cautela: parte del coro di S. Prospero a Reggio Emilia, realizzato tra il 1457 e il 1458, parte di quello dei monaci olivetani di S. Giorgio, appena fuori le mura della città di Ferrara, il pulpito del duomo di Este (Id., 1990, pp. 38-41; 1991 ...
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ANTONIO da Budrio (Antonius de Butrio)
Luigi Prosdocimi
Figlio di Bartolino Biagi (o di Biagio) da Budrio, località presso Bologna, nacque in questa città circa il 1338. Quivi compì gli studi civilistici, [...] tempo la sua morte, avvenuta il 4 ottobre 1408.
Fu sepolto nella chiesa di S. Michele in Bosco, appartenente agli olivetani, e nell'epitaffio venne esaltato come "nuovo Scevola", per la padronanza nel diritto, e detto pari a Traiano nell'integrità ...
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ALBERTI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Niccolò di lacopo e di Isabella; la data della sua nascita è incerta; il Passerini, seguito dal Wesselofsky, indica l'anno 1356 o il 1358, ma in un codicillo [...] monache nello Stesso convento, per cui l'A. chiese al papa di poter donare l'edificio ai camaldolesi o agli olivetani. Ma i brigidini ottennero dalla Repubblica la convalida della precedente donazione (3 dic. 1397), restando nel convento a dispetto ...
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BORGHESE, Pier Maria
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, nel 1599 o nel 1600, da Curzio, legista, e da Silvia Saraceni.
Secondo il Luttazi il B. sarebbe nato in altra famiglia senese, quella dei Bargagli, [...] VIII (del Buon Governo, delle Acque, dei Riti), e neppure nelle cariche di protettore della Congregazione dei monaci olivetani e della Repubblica di Genova, che pure gli furono attribuite e che egli preferì considerare soltanto come nuove prestigiose ...
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ELMI, Giacomo (Iacobus de Clivis)
Pietro Messina
Figlio di Berto, conte di Santa Cristina, e di Contessa di Trincia Trinci, nacque a Foligno (od. provincia di Perugia) probabilmente poco dopo il 1380, [...] giurisdizione vescovile od abbaziale. Nel gennaio del 1435 introdusse in Foligno i padri agostiniani, che sostituirono gli olivetani nel monastero di S. Niccolò. Nel corso del suo governo vescovile promulgò diverse costituzioni ecclesiastiche per la ...
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DAVID, Antonio
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Scarse, allo stato attuale delle ricerche, le notizie in nostro possesso relative alla biografia di questo ecclesiastico, che fu vescovo di obbedienza romana a Fano in uno dei momenti [...] a Murano, di cui era allora abate Paolo Venier, il riformatore amico di Ludovico Barbo che patrocinò l'introduzione degli olivetani a Venezia e che era in relazione coi domenicani del circolo di Giovanni Dominici. In particolare il D. fu legato ...
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GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] 'Osservanza, dell'antico monastero di S. Angelo d'Ocre, fino ad allora retto da monaci della Congregazione benedettina degli olivetani. Ancora l'8 giugno 1484 il G. - che fino all'ottobre dell'anno successivo mantenne un rapporto confidenziale con ...
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FRANCESCHI, Angelo Ranieri
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa il 14 ott. 1735 da Francesco e da Clarice Gori Pannilini, nobile senese.
La famiglia Franceschi apparteneva alla nobiltà pisana e aveva ricoperto [...] (come S. Frediano, già dei barnabiti, S. Caterina, già dei domenicani, e S. Michele degli Scalzi, già dei monaci olivetani).
Sia nella fase di abolizione degli enti ecclesiastici considerati inutili sia nella riforma parrocchiale, il F. intervenne ...
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olivetano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla congregazione benedettina fondata dal beato Bernardo Tolomei nel 1313 a Monte Oliveto Maggiore, in prov. di Siena (donde il nome), i cui membri si dedicavano, nel passato, alle...