Scultore (sec. 15º-16º), di origine forse toscana, operoso intorno al 1500 a Otranto dove eseguì, in stile toscaneggiante, figure di vescovi in un portale della cattedrale. Ivi gli è pure assegnata la [...] tomba del vescovo Serafino di Squillace. Suoi sono pure i due altari nella basilica di S. Caterina a Galatina (Lecce), uno dedicato a s. Benedetto con l'arma degli Olivetani (1496), l'altro a s. Caterina con l'arma dei Francescani. ...
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Famiglia senese, le cui origini favolose si fanno risalire all'età di Carlomagno; in realtà la prima di cui si abbia notizia certa è una Baldistricca (1121). Stabilitisi a Siena come banchieri, vi divennero [...] privati di Siena; furono patroni della chiesa di S. Cristoforo, posta di fronte al palazzo. Bernardo (v.), beato, fondò gli Olivetani; Rinaldo e Francesco furono vescovi di Siena (1294 e 1459), Claudio (v.) fu vescovo di Curzola (1549). I T. diedero ...
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BONSIGNORI, Stefano
Angela Codazzi
Nato a Firenze e appartenente alla Congregazione olivetana, il suo nome appare per la prima volta in una lettera del 31 dic. 1575 inviata dal granduca di Toscana, [...] , assunto per tale lavoro da Cosimo I, era stato licenziato per non si sa qual motivo da Francesco I. Il generale degli olivetani aderì alla richiesta il 22 genn. 1576 e il B., lo stesso anno, si accinse al lavoro. Insignito del titolo di cosmografo ...
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ADEODATO da Monza
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Olivetano, vissuto nel sec. XVI, ornò di miniature alcuni corali del monastero di San Michele in Bosco di Bologna; gli si attribuiscono anche quelle di [...] Bologna,in Arch. stor. dell'arte,VII (1894), p. 14 (come Deodato); P. Lugano, Memorie dei più antichi miniatori e calligrafi olivetani,Firenze 1903, pp. 83 ss.; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler,IX, p. 87 sub voce Deodato; P ...
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Diramazione della famiglia napoletana Minutolo; svolse prima la sua attività a Firenze, donde esiliata al tempo di Carlo di Valois (1301-02), trovò asilo a Lucca. Esiliata anche da questa città tra il [...] degli Annali di Lucca; Girolamo (1604-1667), abate generale dei canonici regolari lateranensi; Domenico (1606-1681), generale degli olivetani; Bernardino, che fu ambasciatore lucchese a Madrid (1610-15) e inviato a Roma (1624); Girolamo, inviato a ...
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CUNGI, Giovan Battista
Francesco Federico Mancini
Fratello di Leonardo, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) nel primo quarto dei sec. XVI.
Non si hanno su di lui notizie anteriori a quelle contenute [...] Borghese e suo compatriota" fu al suo servizio per circa sette anni.
Nel 1539, quando il Vasari fu chiamato dai monaci olivetani di S. Michele in Bosco a Bologna per eseguire tavole e affreschi nel refettorio del monastero, il C. stava lavorando con ...
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AIROLDI, Domenico
Sergio Bertelli
Nato a Lecco verso la metà del sec. XV, entrò nella Congregazione benedettina di Monte Oliveto nel 1464. Nel capitolo convocato in Siena il 4 maggio 1484 venne eletto [...] e i documenti storici dell'Ordine. L'impulso da lui dato alla raccolta dei materiali per la storia degli olivetani, dovette sfociare, secondo lo Scarpini, nella compilazione della Cronaca della Cancelleria, la cui data di composizione sembra possa ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] canonizzazione di F. fu ben presto presa in considerazione per la venerazione di cui godette dopo la morte. Su istanza degli olivetani, papa Eugenio IV, già nel 1440, anno della morte di F., diede l'autorizzazione a un'inquisizione per l'inizio del ...
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BAMBINI, Giacomo
Maria Angela Novelli
Nato a Ferrara, probabilmente nel 1582, fu dapprima allievo del pittore concittadino Domenico Monio. Alla morte del maestro, avvenuta nel 1602, si recò, secondo [...] dalle fonti sono attualmente reperibili: chiesa di S. Francesca Romana, Madonna col Bambino, s. Bernardo Tolomei ed alcuni santi olivetani;chiesa del Gesù, S. Ignazio;chiesa di S. Giovanni Battista, La Madonna di Reggio con s. Carlo Borromeo;chiesa ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] che voleva Niccolò letterato, matematico e astrologo. Ora, il fatto che il padre di G. sia entrato nell'Ordine degli olivetani ha spinto la critica a ritenere che l'artista da giovane abbia sofferto del precoce abbandono del genitore (Sassi, 1924-25 ...
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olivetano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla congregazione benedettina fondata dal beato Bernardo Tolomei nel 1313 a Monte Oliveto Maggiore, in prov. di Siena (donde il nome), i cui membri si dedicavano, nel passato, alle...