CALVINO, Mario
Emerico Mez
Nacque a Sanremo il 26 marzo 1875 da Giovan Bernardo e Assunta Gugno. Compiuti i primi studi nella città natale, si laureò a Pisa, nel 1899, in scienze agrarie con la tesi [...] nell'olivicoltura diede impulso alla pratica del sovescio e della concimazione chimica. Promosse l'uso dello zolfo per debellare l'oidio e l'adozione del solfato di rame (poltiglia bordolese) come nuova arma per combattere la peronospora. Fu convinto ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] Napoli 1852, e Osservazioni sulla morfosi e l'origine dell'Oidium Tukeri, ibid., n.s., I [1852], pp. 136-146). Dell'oidio, una muffa rinvenibile sui tralci e pampini della vite, il G. indica l'origine geografica, descrive la struttura del micelio che ...
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INCISA DELLA ROCCHETTA, Leopoldo
Giuliana Gay Eynard
Nacque in Asti il 12 febbr. 1792, dal marchese Bonaventura e dalla contessa Marianna Gromo di Ternengo.
Dopo avere studiato sotto la guida di un [...] stabilito in base al grado di maturazione delle uve.
Proprio in quegli anni si era manifestata in Italia l'infezione delle viti da "oidio", e l'I. si accorse che lo zolfo, usato in vigna per combattere la crittogama, si rivelava utile sotto forma di ...
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GRIMELLI, Geminiano
Alessandro Porro
Da Prospero, medico condotto, e da Giulia Carletti nacque il 31 genn. 1802 a Carpi, presso Modena, ove compì i primi studi. Trasferitosi poi nel capoluogo, vi frequentò [...] una bevanda fermentata in sostituzione del vino per porre un rimedio ai danni economici causati dalla peronospora e dall'oidio che falcidiavano le viti, compose un farmaco a base di morfina e stricnina per curare le forme tubercolari, addirittura ...
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Nacque a Chiesina, frazione di Lizzano in Belvedere (Bologna) il 17 febbr. 1859, da Luigi e da Maria Miglianti. Non seguì studi regolari ma si dedicò fin da ragazzo all'osservazione del circostante ambiente [...] patogeni tra i quali l'Ophiobolus graminis, dell'avvizzimento delle piante di cocomero e di crisantemo, dell'oidio della quercia e di altre latifoglie forestali (Oidium quercium), del nerume delle pere causato da Macrosporium sidowyanum, della ...
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AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] la vite è diversa da quella che infesta altre piante, quali il luppolo, la rosa, ecc., descrisse gli organi riproduttivi dell'oidio, e alla fine espresse l'opinione, oramai accettata per molti funghi patogeni, che la causa della malattia sia dovuta a ...
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CASSITTO, Federico
Antonio Di Vittorio
Nato a Bo nito (Avellino) il 2 luglio 1776 da Romualdo - amministratore di beni feudali e direttore degli scavi di Eclanum - e da Saveria Miletti, iniziò gli studi [...] , nn. XLIII-XLIV), ma anche sul carbone di mais, sui licheni, sulle orobanche, sulla mosca olearia, sulla fillossera, sull'oidio della vite (Idee per fondare un gabinetto tecnologico nel Principato Ultra, 1837. n. 2). Unico, specifico scritto del C ...
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CUBONI, Giuseppe
Anna Vittoria Agnello Gagnotto
Nacque a Modena da Luigi e da Carolina Camuncoli il 2 febbr. 1852.
Di famiglia originaria della Sardegna trasmigrata a Modena, presso la cui corte ducale [...] d. Soc. ital. per il progr. d. scienze, Parma 1908, pp. 162-173; Sopra una erisifacea parassita del pesco in rapporto col nuovo oidio delle querce, in Rendic. d. R. Acc. d. Lincei, classe di scienze fisiche, mat. e nat., s. 5, XVIII (1909), pp. 325 s ...
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oidio
oìdio s. m. [der. del gr. ᾠόν «uovo», con suffisso dim.]. – In botanica: 1. Nome desueto di un genere di funghi (lat. scient. Oidium) corrispondenti alla forma imperfetta o conidica di specie incluse nelle erisifacee e agenti di malattia...