Gabriella PaceRitornoRoma, Il Labirinto, 2022 Ritorno è un racconto del reduce. La materia del libro appartiene a quell’ambito della letteratura concentrazionaria che riguarda l’internamento dei militari. [...] si presenta come un’opera testimoniale, in cui il canto dell’aedo è convalidato da colui che ha vissuto l’esperienza: Odisseo, il testimone, ancora in incognito, che alla corte dei Feaci si farà poi narratore. Pace sostituisce al poeta l’aedo (Aedo ...
Leggi Tutto
Francesco TarquiniBlu di metileneRoma, Edizioni Il Labirinto (Collana “Arsenale”), 2024 «Non c’è parola che in forza del desiderio». Questa affermazione della mistica islamica Rab’ia enuclea il fondamentale [...] il blu, indichi invece il rosso porpora, estratto dai molluschi trovati sulle spiagge israeliane e libanesi). Omero nell’Iliade e nell’Odissea nomina il bianco e il nero un centinaio di volte, più raramente il rosso (una quindicina), poi il giallo e ...
Leggi Tutto
Il mare di Ulisse è innanzitutto un abisso di morte, che disorienta e ghermisce. Attraversarlo significa andare incontro a un’esistenza che può mancare il suo obiettivo, giacché sopravvivere alla guerra [...] sperimentando l’ipotesi di un eroe che non torna dal viaggio o che ritorna da morto. In una poesia di Iosif Brodskij (Odisseo a Telemaco, 1972), il protagonista scrive una lettera al figlio in cui dichiara di non ricordare chi abbia vinto la guerra e ...
Leggi Tutto
Secondo un tema proverbiale enunciato già in Esiodo, per mantenersi felici è bene non viaggiare, perché «fuori dalla porta sta ciò che porta danno» (Hes. Op. 366). Il tema, ripreso in molti autori successivi [...] Od. 4.456-7: il suono diventa elemento per identificare il buon vento) e all'isola delle Capre (Od. 9. 136), dove Odisseo e i compagni attraccano e poi di nuovo salpano per raggiungere l’isola dei selvaggi Ciclopi che, appunto, «non conoscono il mare ...
Leggi Tutto
Il canto XXXIII del Paradiso di Dante inizia con la preghiera di San Bernardo alla Madonna: gli occhi di Maria fissano San Bernardo e poi si alzano verso Dio, Dante è colto dall’impossibilità di esprimere [...] lui e suscitano la sua ira. L’Ulisse di Dante è così diverso che perisce sotto quel mare, da cui l’Odisseo dell’Odissea era felicemente scampato. Note1 Indica il mese di novembre.2 Il poema è indirizzato al fratello Perse, con il quale Esiodo aveva ...
Leggi Tutto
Incantevoli pericoli del mare: l’episodio omerico delle sirene e la sua ricezione nel retelling mitologico contemporaneoL’odissea dell’eroe tra terra e mareL’odissea di Odisseo, divenuta paradigma [...] Per questo, quando dice all'eroe della cera per i compagni e del legarsi all'albero della nave, Circe accarezza l'ego di Odisseo, sia parlando di «una delle tue astuzie», sia sottolineando che l’eroe sarà così «il primo uomo ad aver mai udito il loro ...
Leggi Tutto
L’uomo omerico non conosce la divisione tra mente e corpo, che nasce più tardi con Platone. In Omero, perciò, il corpo non è considerato un involucro che tiene prigioniera una sostanza spirituale superiore, [...] e dei pesci. L’udito serve per orientarsi nel mare, sia in superficie sia in profondità. L’episodio del canto delle Sirene dell’Odissea (XII, 39-54 e 166-200) deve essere pertanto letto non come una metafora, o non solo, ma come la proiezione di un ...
Leggi Tutto
Usi, semantica e antropologia di oinopsL’uso dei termini di colore nella Grecia antica – è stato osservato (Grand-Clément 2013) – veicola a volte un’immagine non tanto visuale del mare, quanto culturale [...] occorrenze attestate nell’epica arcaica (cf. O’Sullivan 1999, s. v. οἶνοψ, forma peraltro mai attestata) sono così distribuite: 7 Iliade, 13 Odissea, 3 nel Corpus esiodeo (Opere, 622 e 817; fr. 43a.26 ed. M.-W.), 2 negli Inni omerici (h. Ap. 391; h ...
Leggi Tutto
Dobbiamo considerare che i rapporti con gli stranieri sono sacri al massimo grado […] Poiché infatti lo straniero è solo, senza compagni e parenti, merita più pietà da parte degli uomini e degli dèi (Platone: [...] viaggio per mare, con i conseguenti approdi o naufragi, è la metafora per eccellenza, anzi, l’allegoria di tale condizione. L’Odissea, poema del ritorno per mare, si apre con un gesto di accoglienza, espresso dalle parole del figlio di Ulisse che dà ...
Leggi Tutto
Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] mare era sicuramente noto già nel 1935 a Pavese, che nel periodo del confino traduceva lunghi brani dell’Iliade e dell’Odissea: cfr. Dughera 1992, 13-16), e simboleggia l’ignoto e perfino la morte (sulla simbologia del mare come immagine di “alterità ...
Leggi Tutto
odissea
odissèa s. f. [gr. ᾿Οδύσσεια, der. di ᾿Οδυσσεύς, nome greco di Ulisse; lat. Odyssēa]. – 1. Propr., titolo (Odissea) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Iliade) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui si narrano le vicende...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
(gr. 'Oδύσσεια, lat. Odyssēa) Poema omerico che narra le vicende dell'eroe Ulisse (gr. 'Oδυσσεύς), il suo ritorno da Troia alla patria Itaca e la riconquista del trono. Tranne singole parti, le più antiche, che sono forse anteriori ad alcune...
ODISSEA (Οἶσκος)
Red.
Personificazione del poema omerico.
La figura di O., insieme a quella dell'Iliade (v.) appare a lato del trono di Omero sul rilievo ellenistico di Archelaos (v.). Con remo in mano e pilos sul capo è rappresentata su un...