Filosofo (Elmshorn 1848 - Marburgo 1930), prof. nell'univ. di Greifswald (1885-1921). Nelle sue prime opere si occupò in modo particolare di gnoseologia e psicologia, sviluppando successivamente una sua [...] opere svolgono una dottrina etica critica delle posizioni tradizionali dell'etica del "dovere". Opere principali: Philosophie als Grundwissenschaft (1910); Logik oder Philosophie als Wissenslehre (1918); Grundlegung der Ethik als Wissenschaft (1925). ...
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Filosofo (Bautzen 1817 - Berlino 1881). Tentò di raggiungere una conciliazione tra i principi dell'idealismo e quelli della scienza meccanicistica, sostenendo che i meccanismi di causa-effetto che governano [...] und Therapie als mechanische Naturwissenschaften, 1842; Allgemeine Physiologie des körperlichen Lebens, 1851; Medizinische Psychologie oder Physiologie der Seele, 1852), non si attestò peraltro su posizioni materialistiche, ché la sua opera ...
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Filosofo e critico letterario (Magdeburgo 1805 - Königsberg 1879). Allievo di Schleiermacher e più tardi di Hegel, si può considerare uno dei massimi esponenti dell'idealismo tedesco. Tentò uno sviluppo [...] 3 voll., 1832-33; trad. it. di Fr. De Sanctis, 1853); Kritik des Schleiermacherschen Glaubenslehre (1836); Psychologie oder Wissenschaft vom subjectiven Geiste (1837); Kritische Erläuterung des Hegelschen Systems (1840); la celebre biografia di Hegel ...
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Filosofo (Düsseldorf 1743 - Monaco 1819). Studioso non accademico, strinse rapporti con i maggiori esponenti della cultura tedesca dell'epoca (J.W. von Goethe, J.G. Herder, J.G. Hamann, 1730-1788, G.E. [...] a Spinoza. Il suo pensiero si determinò tuttavia con maggior esattezza nel dialogo D. Hume über den Glauben, oder Idealismus und Realismus (1787), e nei successivi: Sendschreiben an Fichte (1799); Über das Unternehmen des Kriticismus, die Vernunft ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] Entwurf eines Systems der Naturphilosophie, 1799; Einleitung all'Erster Entwurf, 1799; Allgemeine Deduktion des dynamischen Prozesses oder der Categorien der Physik, 1800; Über den wahren Begriff der Naturphilosophie, 1801; Fernere Darstellungen aus ...
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Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] polemici. Agli anni di Jena appartengono le sue opere fondamentali: Ueber den Begriff der Wissenschaftslehre oder der sogenannten Philosophie (1794), Grundlage der gesammten Wissenschaftslehre (1794), Vorlesungen über die Bestimmung des Gelehrten ...
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Filosofo ebreo (Nieśwież, Polonia, 1754 - Niedersiegersdorf, Slesia, 1800). Gli fu dato, o assunse, il nome di Maimon perchè studioso di questo filosofo medioevale, che influì molto sulla formazione del [...] scritti si ricordano: Versuch über die Transzendentalphilosophie (1790); Lebensgeschichte (1793); Versuch einer neuen Logik oder Theorie des Denkens (1794); Die Kathegorien des Aristoteles (1794); Kritische Untersuchungen über den menschlichen Geist ...
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(O.P., al secolo Józef)
Storico della logica e della filosofia polacco, nato a Czuszów il 30 agosto 1902. Allievo di K. Twardoski, domenicano dal 1927, si è laureato a Lwów nel 1932 con una tesi su Die [...] Materialismus, 1950; Handbuch des Weltkommunismus, in coll. con G. Niemeyer, 1958; Marxismus-Leninismus. Wissenschaft oder Glaube, 1973). Numerosi i suoi contributi di storia della filosofia, dal repertorio Allgemeine philosophische Bibliographie ...
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HABERMAS, Jürgen
Valerio Verra
Filosofo, nato il 18 giugno 1929 a Francoforte. È stato professore di filosofia ad Heidelberg dal 1961 al 1964, e dal 1964 al 1971 professore di sociologia e filosofia [...] ivi 1971; Legitimationsprobleme im Spätkapitalismus, ivi 1973 (trad. it. Bari 1973); J. H.-N. Luhman, Theorie der Gesellschaft oder Sozialtechnologie, ivi 1974.
Bibl.: Autori vari, Die Linke antwortet J. Habermas, Francoforte sul Meno 1968; H.D. Bahr ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] ancor più S. si servì dello spunto storico per trasfondere nei personaggi le proprie idee. In Die Braut von Messina oder die feindlichen Brüder (1803) tentò invece di far rivivere l'antica tragedia greca nel motivo della fatalità incombente e nell ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
polabico
polàbico agg. (pl. m. -ci). – Relativo ai Polabi (pol. Połabi 〈pouàb’i〉, cèco Polabané 〈pòlabanee〉, ted. Polaben 〈polàabën〉, dallo slavo po Labě «presso l’Elba»), nome generico di varie tribù slave insediatesi tra l’Elba e l’Oder...