RUDNICKI, Adolf
Pietro Marchesani
Prosatore e saggista polacco, nato a Varsavia il 19 febbraio 1912. Inizia la sua carriera di scrittore con Szczury (1932, trad. it., I topi, Milano 1967), Żołnierze [...] esperienza della guerra gl'impone una revisione di stile e contenuti. La tragedia degli ebrei polacchi sotto l'occupazionenazista ispira i racconti di Szekspir (1948, trad. parz. Cronache del ghetto, Milano 1961), Ucieczka z Jasnej Polany (1949 ...
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VAPCAROV-JONKOV, Nikola
Riccardo PICCHIO
Poeta bulgaro, nato a Bansko il 28 dicembre del 1909, fucilato a Sofia durante l'occupazionenazista il 23 luglio del 1942. Fu uno dei più popolari ed efficaci [...] interpreti della nuova poesia rivoluzionaria-futurista, non scevra a volte di intonazioni romantiche e di una profonda, personale umanità. Fu allievo macchinista della Scuola marittima di Varna, operaio ...
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Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] staticità" della pittura e degli oggetti, perché in fondo il cinema non l'aveva mai interessato davvero. In seguito all'occupazionenazista di Parigi fu costretto nel 1940 a tornare negli Stati Uniti, stabilendosi a Los Angeles. Finita la guerra, nel ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] ) e Il taccuino del vecchio (1960) – in cui la sofferenza personale (la morte del figlio) e quella collettiva (l’occupazionenazista) si fondono nel poeta per farne voce di popolo, voce d’invocazione al “Santo che soffri”:
«Cristo, pensoso palpito ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] cedere l’isola d’Elba a Piombino, ma deve autorizzare l’occupazione francese temporanea dei porti di Otranto e di Brindisi e chiudere e la Gran Bretagna, e ad avvicinarsi alla Germania nazista, che mira al sovvertimento dell’assetto europeo del 1919. ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] sull’adozione di tecnologie molto evolute.
Il settore, che occupa buona parte della popolazione attiva e contribuisce per il 69% postatomica è già cominciata. Ancora al confronto con il passato nazista e con la sua eredità sono dedicati, tra molti ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] . Con la fine dell’Impero Romano il Norico fu invaso da stirpi germaniche, occupato dai Goti (fine del 5° sec. d.C.), poi da Franchi (535 influenza sulla recrudescenza di violenze xenofobe a sfondo nazista fecero sì che la costituzione del nuovo ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] (722 a.C.). Nel 586 a.C. il re babilonese Nabucodonosor occupò e distrusse Gerusalemme, deportando la popolazione in Babilonia. Nell’esilio, la , di Roma, di Firenze).
Dopo la furia nazista e le gravi distruzioni della Seconda guerra mondiale, ...
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Scrittrice e pensatrice francese, nata a Parigi il 3 febbraio 1909, morta a Ashford (Inghilterra) il 24 agosto 1943. Di alta statura morale, fu pensatrice profonda e intensa tanto da dar vita nella sua [...] cristiano, pur non rinunciando mai alla fede d'origine. L'occupazione di Parigi da parte dei tedeschi allo scoppio della seconda guerra mondiale e l'inizio delle persecuzioni naziste contro gli ebrei francesi spinsero la W. a rifugiarsi a Marsiglia ...
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Scrittore tedesco (Lubecca 1875 - Zurigo 1955). Nacque da agiata famiglia mercantile: il padre, eletto senatore nel 1877, era titolare di una ditta di export-import in granaglie; la madre, brasiliana, [...] del Simplicissimus, ma ben presto abbandonò ogni altra occupazione per dedicarsi esclusivamente alle lettere. La prima guerra dei miti germanici promossa dalla cultura di ispirazione nazista. A quello stesso periodo appartengono il romanzo goethiano ...
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S. S.2
S. S.2 (anche SS) 〈èsse èsse〉. – Abbreviazione ted. 〈ès ès〉 di Schutz-Staffel (propr. «squadra di protezione»), denominazione di un corpo speciale del partito nazista, costituito nel 1925 come guardia personale di Hitler e che successivamente...
viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...