Tabù
Francesco Spagna
Piera Fele
Il termine tabu (dall'inglese taboo, adattamento del termine polinesiano tapu, che significa "sottoposto a restrizioni" e, in senso più ampio e in relazione alle concezioni [...] Scritture riportano che Gesù stesso guarì un cieco con la sua saliva, mescolandola con la terra e poi passandogliela sugli occhi (Giovanni 9, 6). Presso i bramini havik dell'India la saliva è considerata invece un sostanza molto impura e contaminante ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] e i costumi della società aristocratica, il cui liberalismo gli sembrava di pura facciata, lo fecero definitivamente passare agli occhi della gente nelle file dell'opposizione. Madame d'Adhémar nei Mémoires sur Marie-Antoinette lopone a fianco di ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] che si sia conservata è quella dell'affresco del monastero benedettino di Subiaco, dove un insolito F., bello e dagli occhi chiari, senza nimbo e senza stimmate, dunque non ancora canonizzato, compare nella grotta dove si trova anche l'affresco con ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] grandi speranze del 1945 e degli anni immediatamente seguenti, penso che sono stati amati da Dio quelli che hanno chiuso gli occhi in tempo per non vedere l'Italia del 1978" (p. 301).
A riposo dal 1966, venne nominato dalla facoltà professore emerito ...
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CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] : "mi sento ispirato da S. Gennaro glorioso, ch'in questa occasione s'è compiaciuto di fare molti miracoli sotto i miei occhi", scriveva il 27 sett. 1701 al nuovo segretario di Stato (ibid., 66, f. 229). Poiché parte del clero regolare aveva mostrato ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] spazi, i quali corrono tra le une e le altre, e ricopiando mille altre varietà del manoscritto, impercettibili agli occhi non tanto esercitati, quanto sono i loro" (ibid., p. 32).Nel 1881una memoria ufficiosa ma anonima, stampata dalla tipografia ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] la fonte per simili opere successive.
Negli ultimi anni della sua vita il B. fu tormentato da una grave malattia agli occhi che gli rese più difficile e lento il lavoro. Continuò tuttavia a scrivere dedicando parte del suo tempo alla composizione di ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] sociali. Da quel momento il radicalismo e i toni socialmente eversivi del suo magistero lo fecero apparire agli occhi degli inquisitori come un pericoloso seguace dell'anabattismo. Pur se tale etichetta non può essere applicata in maniera rigida ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] rinunciando ormai agli agi degli anni giovanili. Tornando da un ultimo viaggio in Inghilterra, fu colpito da una malattia agli occhi che lo lasciò cieco (e tale egli appare nel grande ritratto conservato nella biblioteca di Danzica); poi la sua nave ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] uno dei cardinali del papa defunto, sul quale, benché al terzo posto (dopo il Campori e l'Aquino), aveva posto gli occhi fin dapprincipio".
Ancor più laboriosa sarà, come è noto, la vicenda del conclave del luglio-agosto 1623, nonostante che Gregorio ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...