Cubica gobba, luogo dei punti d’incontro di raggi corrispondenti e incidenti di due stelle riferite in una uguaglianza. Se come centri delle due stelle si prendono i ‘centri ottici’ degli occhi di un osservatore [...] e se si suppone che la posizione dei globi oculari rimanga fissa e che sia trascurabile il fenomeno dell’accomodazione, l’o. è l’insieme dei punti dello spazio per i quali avviene la sovrapposizione delle ...
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ottica
Giovanni Vittorio Pallottino
La parte della fisica che si occupa dei fenomeni luminosi
L’ottica è la scienza della luce: studia principalmente la natura delle radiazioni a cui sono sensibili [...] volte più intense di quelle minime apprezzabili. A ciò contribuisce la pupilla, cioè il foro attraverso cui la luce penetra nell’occhio, il cui diametro si aggiusta automaticamente all’incirca nell’intervallo 2÷8 mm. Quando la luminosità è debole, la ...
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Scienza greco-romana. Ottica e teoria della luce
A. Mark Smith
Ottica e teoria della luce
La moderna ottica fisica ha le sue radici storiche nell'ottica matematica greca; il più ovvio legame tra le [...] Questo sembra valere sicuramente per il pitagorico Alcmeone (attivo intorno al 500 a.C.), che, secondo Aristotele, aveva dedotto che l'occhio contiene fuoco innato a causa del lampo che si vede quando esso è colpito. Empedocle (V sec. a.C.) è andato ...
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illusioni ottiche
Giuditta Parolini
A volte l'occhio inganna la mente
Miraggi d'acqua nel deserto, scale senza fine, cubi dove faccia anteriore e posteriore si confondono sono esempi di illusioni ottiche. [...] più denso) a uno più caldo (e quindi meno denso) sono diversamente deviati e finiscono per curvare verso chi osserva. Al nostro occhio sembra che gli oggetti siano riflessi da uno specchio d'acqua, ma in realtà ciò che si vede è solo un'immagine del ...
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stereoscopia
Mauro Cappelli
Metodo basato sul principio della visione stereoscopica per la registrazione e la riproduzione di oggetti visivi tridimensionali. La visione stereoscopica è ottenuta a partire [...] (l’unico parametro variabile dev’essere l’angolatura, come se le due foto fossero scattate ognuna con uno solo dei due occhi). Più in particolare, vi è una serie di parametri che devono essere rispettati perché le foto possano realizzare un’immagine ...
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pangeometria
pangeometrìa [Comp. di pan- e geometria] [STF] [ALG] Nome che N.I. LobacŠevskij dette alla geometria non euclidea iperbolica da lui ideata, in quanto, come egli stesso dimostrò, l'ordinaria [...] geometria euclidea è un caso limite di tale geometria, che pertanto ai suoi occhi si presentava come una "geometria onnicomprensiva"; oggi, a seguito dell'introduzione anche della geometria non euclidea parabolica, la denomin. non appare più corretta ...
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diplopia
diplopìa [Comp. dei gr. diplóos "doppio" e tema óp- "vedere"] [FME] Anomalia della visione a causa della quale si vedono immagini doppie. Si ha d. per così dire normale nella visione binoculare [...] fissa l'oggetto, e pertanto detta immmagine vera, è ben distinta, mentre quella formata nell'occhio deviato (immagine falsa) è confusa e sfocata, perché viene a formarsi sulla zona periferica della retina. La d. può verificarsi anche nella visione ...
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telescopico fisica In ottica, sistema t., sistema ottico centrato i cui fuochi siano all’infinito sull’asse (anche detto afocale ➔); è un sistema t. un telescopio accomodato per la visione all’infinito [...] l’ammortizzatore t. negli autoveicoli o la sospensione, forcella t., o a telescopio, per motociclette). zoologia Occhi t. Detti anche occhi tubulari, sono caratteristici di varie specie di Pesci, Cefalopodi e Crostacei della fauna abissale, in cui il ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] del Sole" (De iride, ed. Baur, pp. 72-73; Commentarius in Posteriorum analyticorum libros, ed. Rossi, p. 386). Quando l'occhio ha ricevuto come risultato questa 'specie', l'atto della visione è completo, ma l'opera dei sensi interni ‒ tramite i quali ...
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mesmerismo
mesmerismo [Der. del cognome di F.A. Mesmer] [STF] [BFS] Teoria, propugnata dal medico svizzero Franz (o Friedrich) Anton Mesmer (Iznang 1734 - Meersburg 1815), secondo la quale da sostanze [...] a determinare ipnosi in uomini mediante ferri magnetizzati, teorizzò su tale fluido, sostenendo che esso promanasse principalmente dagli occhi e dalle dita delle mani. Tali concezioni ebbero diffusione in Austria (da dove però Mesmer fu proscritto ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...