Carcerario, film
Renato Venturelli
Genere comprendente film ambientati per intero o in prevalenza all'interno di prigioni. Nella sua forma più tipica si svolge in epoca contemporanea, riguarda condannati [...] versante omosessuale (Un chant d'amour, 1950, di Jean Genet; Fortune and men's eyes, 1971, In disgrazia alla fortuna e agli occhi degli uomini, di Harvey Hart; Kiss of the spider woman, 1985, Il bacio della donna ragno, di Héctor Babenco), sia nel ...
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Allen, Woody
Guido Fink
Nome d'arte di Allen Stewart Konigsberg, regista, attore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 1° dicembre 1935. Appartenente all'esigua schiera degli [...] come si vive e si muore in un mondo dove i fratelli non sono più tali, se non di nome, e gli stessi occhi di Dio sono spenti (non a caso il ricco medico ebreo colpevole di vari crimini, che rimarranno impuniti e non ne impediranno la glorificazione ...
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Western all'italiana
Sir Christopher Frayling
Genere cinematografico affermatosi in Italia tra il 1962 e il 1976 con la produzione o coproduzione di oltre 450 film western. Con le produzioni western [...] era di solito abbigliato in modo distinto ed elegante, aveva il volto non rasato, portava un cappello calato sugli occhi e fumava un cigarillo. Possedeva inoltre una sua particolare e distintiva arma. Presto ogni pistolero avrebbe avuto più di ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] capolavoro di Goethe ambientandolo in Toscana. F. Archibugi ha affrontato nel 1994 l'intenso romanzo di F. Tozzi Con gli occhi chiusi; e F. Rosi, che in Cronaca di una morte annunciata (1987) aveva tradotto secondo il gusto hollywoodiano il racconto ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] come accade in È piccirella (1922) di Elvira Notari (un giovane, all'amico Tore: "Non ti scottare al fuoco di quegli occhi, 'a figlia 'e donna Carmela 'nnammuratu lassa e 'nnammuratu piglia!"; Maria nel ristorante: "Il vino non lo abbiamo bevuto e lo ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] hanno formato l'Io come 'istanza immaginaria'. Attraverso la mediazione dello specchio-schermo infatti le immagini che scorrono davanti ai nostri occhi "si confondono con quell'immagine che portiamo in noi" (J. Lacan, Idéal du moi et moi idéal, in Le ...
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Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] altro e il suo io (di Epstein) ci va con lui, non dietro o di fianco, ma in lui, guardando attraverso i suoi occhi, fino a presagire "degli stacchi in nero che imitano finanche il battito delle palpebre" (p. 177). L'entusiasmo di Epstein deriva dalla ...
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Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] si verificheranno, giustamente, sulla scena, nel finale del malinconico e commosso Limelight (1952; Luci della ribalta): sotto gli occhi della ballerina che ha salvato dal suicidio, restituendola alla vita come già aveva ridato la vista alla fioraia ...
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Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] Paradiso (1988), Giuseppe Tornatore ripercorre la sua infanzia e la nascita del suo amore per il cinema attraverso gli occhi di Salvatore Cascio. Anche lo sguardo del piccolo Giosuè (interpretato da Giorgio Cantarini, scelto poi da Ridley Scott per ...
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Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] cercare di ottenere ciò che Malinowski auspicava, e cioè una rappresentazione della 'loro' visione del mondo attraverso i loro stessi occhi. Tra tali progetti va ricordato il film The Kayapo, out of the forest, realizzato nel 1987 da Terence Turner e ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...