spiritato [part. pass. di spiritare]. - ■ agg. 1. [di persona, che è in preda al demonio o a uno spirito maligno in genere: una donna s.] ≈ indemoniato, invasato, ossesso, posseduto. 2. (estens.) [di aspetto, [...] espressione e sim., che rivela una grande agitazione e inquietudine interiore: occhi s.; faccia s.] ≈ fuori di sé, furibondo, furioso, indemoniato, indiavolato, infuriato, invasato. ↓ agitato, inquieto, irrequieto. ↔ calmo, (lett., tosc.) cheto, ...
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lume s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx "luce"]. - 1. a. [apparecchio d'illuminazione portatile non elettrico: l. a petrolio, a gas] ≈ ‖ candela, lampada, lucerna. ▲ Locuz. prep.: fig., fam., a lume [...] stesso: cenare a l. di candela; il l. della luna] ≈ barlume, chiarore. ● Espressioni: fig., perdere il lume degli occhi (o della ragione) ≈ adirarsi, (fam.) andare in bestia (o in collera o su tutte le furie), arrabbiarsi, imbestialirsi, (eufem ...
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maliardo [der. di malia]. - ■ s. m., non com. [chi pratica l'arte di dominare le forze occulte della natura mediante magie e incantesimi] ≈ mago, (ant.) malefico, (ant.) malioso, stregone. ‖ negromante. [...] ■ agg. [che è capace di suscitare interesse e ammirazione: sorriso m.; occhi m.] ≈ affascinatore, ammaliatore, (scherz.) assassino, conquistatore, incantatore, malioso, seducente. ...
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dio s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l'art. è il, al plur. gli; al sing., la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico). - 1. (relig.) a. (solo [...] nume, per d. ƒfolle è chi crede altra deità che la nostra [G. Boccaccio]), e demonio o demone, per diavolo (sugli occhi della donna lampeggiò un sorriso da demone [G. Verga]). Si tenga peraltro conto che demone può talora designare anche una divinità ...
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dolore /do'lore/ s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolēre "sentir dolore"]. - 1. [qualunque sensazione di sofferenza provocata da un male fisico, con le prep. di, in o anche assol.: d. di testa; avere un [...] (G. Leopardi); divorerò nel rimorso e nella solitudine tutti i miei giorni (U. Foscolo); bevono con compunzione lagrime spremute dagli occhi altrui (I. Nievo); sapete che cosa è la contrizione? è l’odio del peccato commesso con la ferma volontà di ...
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incantatore /inkanta'tore/ [dal lat. tardo incantator -oris]. - ■ s. m. (f. -trice) 1. [chi opera incantesimi] ≈ mago, stregone. 2. (fig.) [chi suscita in altri un'ammirazione quasi estatica] ≈ ammaliatore, [...] maliardo. ‖ seduttore. ■ agg. [di sguardo, parole e sim., che affascina, che ammalia: occhi i.; parole i.] ≈ affascinante, ammaliante, incantevole, magico. ‖ allettante, attraente, seducente. ...
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ombra /'ombra/ s. f. [lat. umbra]. - 1. a. [diminuzione o assenza della luminosità dovuta a un corpo opaco esposto tra la sorgente di luce e un oggetto o una zona: avere una parte del viso in o.] ≈ buio, [...] , miraggio, vanità. ● Espressioni: correre dietro alle ombre [praticare progetti irrealizzabili] ≈ illudersi, ingannarsi. ↔ aprire gli occhi, disilludersi, disingannarsi. b. [debole consistenza di qualcosa, con la prep. di: gli è rimasta appena un'o ...
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DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...