VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] nomi di Teodoro, Teodoreto e Ibas, che il concilio di Calcedonia aveva onorato, provando così la sua eterodossia agli occhi dei sostenitori di Severo di Antiochia. Data la sua familiarità con l'imperatrice Teodora, V. era necessariamente al corrente ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] solo la Chiesa contro i nemici della fede, ma allenarono gli occhi e i cuori anche a vedere la presenza divina nel tumultuoso dal Kulturkampf, dal giuseppinismo, dall’ultramontanismo. E rivolgono gli occhi e il cuore a Roma e al pontefice. Il giubileo ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] di riforme di vasta portata. Un programma ai suoi occhi indifferibile, giacché, come dimostrava soprattutto l'esperienza tedesca, la che politici, ne facevano un pericoloso "eretico" agli occhi di Carafa, pronto a bloccarne l'elezione portando in ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] Ma le percezioni sono passive come lo è l'anima sensibile, che riceve le forme miste di già ordinate all'interno dell'occhio secondo la volontà di Dio. Per questo, secondo Bacone, la certezza della visione è fondata sulle virtù o capacità dell'anima ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] deportazione e dello sterminio, una memoria – non dimentichiamolo – anch’essa a lungo rimossa, rese per molto tempo, anche agli occhi di chi più ne aveva sofferto, quasi irrilevanti le conseguenze delle leggi del 1938. E se si potevano mettere tra ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] comuni di Lombardia e di Tuscia (ibid., nrr. 92-93).
Alatrino, di cui si è già sottolineata l'importanza assunta agli occhi di O. ‒ di cui era cappellano ‒, aveva avuto modo di condurre le trattative con Federico per la questione dei beni matildini ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] delle testimonianze sopravvissute, lo colloca nella schiera degli avversari della causa imperiale, e lo collocava anche, agli occhi del papa, fra i cittadini romani da ricompensare con significativi segni di benevolenza. Con la nomina di Giangaetano ...
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Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] mitologiche. Un atto cultuale di per sé è incomprensibile se non ci si interroga sul significato che esso riveste agli occhi di coloro che vi partecipano o che vi assistono. Naturalmente, ciò non esclude che le pratiche di culto possano avere ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] modello di una ratio studiorum; e lo stesso impegno lo ha reso un autore così interessante e persino esemplare agli occhi di quegli storici moderni che si occupano dell'età della Controriforma, in specie per quanto attiene al problema delle immagini ...
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GIOVANNI Bono (Giambono, Zanibono, Zannebono)
Luigi Canetti
Nacque a Mantova, verosimilmente nel 1168 o nel 1169, forse da famiglia benestante, anche se è priva di fondamento documentario la tradizione [...] ritornati all'obbedienza al papa e alla Chiesa di Roma.
La spiritualità di G. doveva altresì presentare, agli occhi dei contemporanei, sorprendenti analogie con quella coeva di Francesco d'Assisi: oltre all'esortazione al rispetto assoluto per il ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...