PARRINO, Domenico Antonio
Annastella Carrino
PARRINO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli nel 1642 da Onofrio, libraio, e da Angela Gragnano.
Rimasta vedova, la madre sposò il commesso di bottega, Francesco [...] sua rivalità con Parrino.
Fra le altre opere di Parrino va ricordata Napoli nobilissima, antica, e fedelissima esposta a gli occhi, et alla mente de’ curiosi (1700), non tanto per la sua originalità (riuniva notizie eterogenee, di seconda mano e ...
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BORDIGALLO, Domenico
Gaspare De Caro
Nacque a Cremona l'8 sett. 1449 da Giovan Domenico, notaio e mercante, e da Maddalena Allegri. Addottoratosi in leggi nello Studio cremonese, il B. fu ascritto al [...] suo autentico travagliatissimo corso, nonostante il tentativo del buon notaio di ridurre il dramma che gli scorre sotto gli occhi agli schemi letterari che l'imitazione della latinità gli suggerisce. In definitiva è la materia stessa, quando non sia ...
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FANCIULLI, Giuseppe
Massimo Onofri
Nacque a Firenze l'8 marzo 1881 da Giovanni ed Enrichetta Guidotti. A sette anni, alla morte della madre, fu accolto nella casa delle zie materne. A Firenze compì [...] . La trama, quanto mai tenue per accadimenti, è tutta giocata sulla ricostruzione del piccolo mondo del paese visto dagli occhi incantati e poco credibili di una bimba tutta bontà e religiosità all'insegna di una insistita esaltazione dei valori ...
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POLETTI, Cordula
Alessandra Cenni
POLETTI, Cordula. – Penultima di quattro sorelle, nacque a Ravenna il 27 agosto 1885 da Francesco e da Rosina Donati, in una famiglia di artigiani di ceramiche, che [...] lesbiche nell’Italia della prima metà del Novecento, a cura di N. Milletti - L. Passerini, Torino 2007, pp. 43-71; A. Cenni, Gli Occhi eroici. Sibilla Aleramo, Eleonora Duse, C. P.: una storia d’amore nell’Italia della Belle Époque, Milano 2011. ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] mano è un candido, voluttuoso poema in cinque canti), in quell'istante in cui posso fissarla profondamente, intensamente, trafiggendole gli occhi con le lance dei miei sguardi, io mi sento così buono, così tenero, così dolce, che la mia vita fugge ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] le materie nel 1856, lo rappresenta come "un'alta e imponente figura, con lunghi e arruffati capelli già grigi, occhi neri e lampeggianti, tratti del volto duramente segnati, ma nobili; e, al tempo stesso, di modi affabili, gentili, tipicamente ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] , però, lo stancò molto, tanto che per un periodo dovette sospenderne la redazione a causa di un grave affaticamento agli occhi che lo rese quasi cieco. Durante la malattia la sua opera fu continuata dal nipote Todino, anch'egli monaco farfense, fino ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] -naturalistica. Sul Vittorioso Manzi avrebbe scritto molto nel corso degli anni Cinquanta, in particolare per la rubrica “Occhi sul mondo” e le tante voci della “piccola enciclopedia”.
La prima metà degli anni Cinquanta rappresentò, dunque ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] osservatore ma partecipa dell'opera poetica e vi fa partecipare il lettore, anzi la fa rivivere sotto i suoi occhi. Anche se in misura meno accentuata rispetto al Serra, la critica derobertisiana resta comunque fortemente pervasa di autobiografismo e ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] da lui dettato (edito da S. G. Spanaki, in Κρητικὰ Χρονικὰ, IX [1955], pp. 379-478), ché impedito dall'"indispositione degli occhi" di scriverlo di sua "mano", il 10 marzo 1611, d'un cospicuo patrimonio immobiliare, con un'abitazione dotata d'una ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...