Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] , di forma tubolare e cave internamente, dette haniwa; esse assumono nel maggior numero dei casi forme umane con fori per occhi e bocca. La loro esatta funzione non è mai stata chiarita; infitte esternamente al tumulo sepolcrale, non dovettero, però ...
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Proiezione
Carlo Montanaro
Le origini
Étienne Gaspard Robertson, alla fine del Settecento, rendendo di pubblico dominio i segreti delle sue fantasmagorie, aveva aperto la strada verso la consapevolezza [...] di carta nera bucherellato nella parte superiore (la grille: brevettato); bastava agitarlo costantemente davanti agli occhi per eliminare lo sfarfallamento (ingl. flicker). L'essenziale era infatti compensare lo scorrere alternativo delle ...
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Surrealismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema surrealista
Il primo Manifeste du Surréalisme fu pubblicato a Parigi, presso le Éditions du Sagittaire, nell'ottobre 1924. Fra le molte [...] tradizionale. Di qui, quando si trattò di utilizzare il cinema direttamente, come nuovo mezzo dell'immaginazione e del sogno a occhi aperti, fu aperta la strada a quella che si può definire la poetica del brutto, al rifiuto della tecnica intesa come ...
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Arnheim, Rudolf
Daniele Dottorini
Psicologo, teorico del cinema e critico dell'arte tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 15 luglio 1904. Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, [...] regole compositive, le stesse che consentono al soggetto che osserva di comprendere le immagini che scorrono davanti ai suoi occhi. Film als Kunst rappresenta dunque ‒ in relazione al dibattito di quegli anni e ai suoi protagonisti, Walter Benjamin ...
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Wayne, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Marion Michael Morrison, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Winterset (Iowa) il 26 maggio 1907 e morto a Los Angeles l'11 giugno 1979. [...] si fa odiare da tutti pur di far rispettare la disciplina militare, ma sa morire con dignità, riscattandosi agli occhi dei suoi commilitoni, personaggio che gli valse una nomination all'Oscar. Numerosi gli altri film significativi interpretati da W ...
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Coen, Joel ed Ethan
Daniela Daniele
Registi e sceneggiatori cinematografici statunitensi: Joel, nato a St. Louis Park (Minneapolis) il 29 novembre 1954; Ethan, nato ivi il 21 settembre 1957. Nell'ambito [...] slapstick comedy è apparsa formula cinematografica fin troppo prevedibile e non priva di una certa stanchezza anche agli occhi dei due fratelli. Così, pur lasciando inalterato l'intreccio rocambolesco che ha la sua fonte letteraria privilegiata nella ...
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La dolce vita
Leopoldo Santovincenzo
(Italia/Francia 1959, 1960, bianco e nero, 178m); regia: Federico Fellini; produzione: Giuseppe Amato per Ria-ma/Pathé/Gray; soggetto: Federico Fellini, Tullio Pinelli, [...] orologio e senza rapporti di causalità. Il risultato è l'immagine di un dormiveglia sonnambolico o di un sogno a occhi aperti che il regista esplorerà in profondità nei film successivi. È un'estetica che taglia definitivamente il cordone ombelicale ...
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Jonas qui aura 25 ans en l'an 2000
Piera Detassis
(Svizzera/Francia 1976, Jonas che avrà vent'anni nel 2000, colore/bianco e nero, 115m); regia: Alain Tanner; produzione: Yves Gasser, Yves Peyrot per [...] , dei testi poetici, filosofici o scientifici, mentre i frequenti inserti in bianco e nero indicano i loro sogni a occhi aperti, le loro fantasie, le loro memorie storiche, le loro nostalgie politiche. Figli del proprio tempo, del cinema come ...
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Zéro de conduite
Rinaldo Censi
(Francia 1932, 1933, Zero in condotta, bianco e nero, 47m); regia: Jean Vigo; produzione: Jean-Louis Nounez per Argui; sceneggiatura: Jean Vigo; fotografia: Boris Kaufman; [...] .
Un direttore-nano, un sorvegliante spilungone, un secondo sorvegliante che, simile a un sonnambulo, nasconde i suoi occhi con una maschera nera, un grasso professore di chimica: corpi mal assortiti, inafferrabili, mostri e guardiani paradossali ...
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Goodfellas
Giacomo Manzoli
(USA 1990, Quei bravi ragazzi, 145m); regia: Martin Scorsese; produzione: Irwin Winkler per Warner Bros.; soggetto: dal romanzo Wiseguy: Life in a Mafia Family di Nicholas [...] registiche, una di quelle pellicole in cui pare non esserci una sola inquadratura che non sia stata progettata per stupire gli occhi e i sensi dello spettatore. C'è il capogiro della macchina da presa che insegue senza stacchi il protagonista e la ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...