L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] templari e di culto in genere, che connota i regni dei maggiori sovrani e che conferisce loro prestigio e meriti agli occhi degli dei, come recitano le iscrizioni votive, i fasti e gli annali pervenutici. L'arco cronologico di più di tre millenni ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] um 1300, "Akten des XXV. Internationalen Kongresses für Kunstgeschichte, Wien 1983", VI, Wien-Köln-Graz 1986, pp. 203-209; id., Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo di Cambio e Giotto, AM, s. II, 1, 1987, pp. 1-56; A ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] delizie (regni nostro pomerio) nella foresta selvaggia; il porto sicuro nel mare tempestoso dell'Impero; la pupilla dei suoi occhi. A sentire fra Salimbene de Adam, egli giunge a dichiarazioni anche più spinte, quando osa paragonare il suo Regno alla ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] diede il nome di megalopoli, dal greco μεγάλη πόλις, città molto grande.
La prospettiva che si dischiudeva agli occhi dello studioso era quella di un'unica super-metropoli di circa quaranta milioni di abitanti, distribuiti quasi senza soluzione ...
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AQUISGRANA
W. Braunfels
(lat. Aquae Grani, Aquisgranum; ted. Aachen; franc. Aix-la-Chapelle)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia presso il confine belga e olandese. Sotto Carlo [...] del Basso Reno, mentre per il palazzo quella del piede capitolino (m. 0,296). Si può presumere quindi che la cappella, agli occhi di Carlo l'elemento senza dubbio più importante della costruzione, sia stata edificata negli anni tra il 794 e l'800 e l ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] di risoluzioni civili comuni come lo fu il materiale del tessuto urbano storico sino al 19° sec., almeno con l’occhio della distanza storica con cui lo si guarda. Tutto ciò è stato sostituito dalla pretesa della singolarità imitativa delle soluzioni ...
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LOARRE, Castello di
M. Durliat
Situato in Aragona (prov. Huesca), il castello di L., costruito su di uno sperone roccioso, controllava una via di importanza strategica che conduceva da Jaca a Huesca. [...] una notevole evoluzione, evidente soprattutto nell'archeggiatura cieca dell'abside, che, per essere posta all'incirca all'altezza degli occhi, permette di apprezzare da vicino la natura e la qualità del lavoro. Va inoltre osservato come essa abbia ...
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Musica
Strumento a percussione costituito da una cassa di risonanza, solitamente in rame, chiusa da una membrana che viene percossa da mazzuoli a testa sferica in feltro, cuoio, sughero o altro materiale. [...] dell’impalcato. Può essere costituito da una parete in muratura continua (ponti a t. pieno) oppure forata con cavità cilindriche (occhi da ponte), passanti da una fronte all’altra, o addirittura sostituito da una serie di piedritti collegati da travi ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] menfita. Il legame tra le due strutture è solo ideale, non più anche fisico. La tomba si trova ora celata agli occhi di tutti, nascosta nelle viscere della montagna, nella cosiddetta Valle dei Re, mentre i templi dedicati al culto funerario si ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] volo radente sulla sua testa. Un cappio dondolava vuoto nel vento. …Un tonfo rimbombante. La porta si spalancò di colpo. Max sbarrò gli occhi. Era sveglio".
Davanti a lui è c'è l'ombra di un uomo che lo afferra al collo, ringhia e urla vendetta! Max ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...