Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] base della statua, è di singolare goffaggine. Ed i grandi occhi non essendo integrati con il viso, falliscono nel tentativo di , le forti guance ed il bel naso sottolineano l'effetto degli occhi larghi oltre il normale.
Il dio Abu (se veramente di lui ...
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COSTANZO III (Flavius Constantius)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano.
Di oscura famiglia di Naisso, in Dacia, città natale di Costantino il Grande, iniziò la carriera militare sotto Teodosio [...] del Duomo di Halbertstadt) del 417: nelle une e nell'altro si distingue per la testa piccola e tondeggiante in cui campeggiano gli occhi grandi, il naso corto e deciso, la bocca energica, il mento volitivo. Si è voluto avvicinare a C. III, sia per ...
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CONVENIENTIA
S. Ferri
In greco harmonìa (ἁρμονία), homologìa (ὁμολογία). Vitruvio adopra tre volte questo termine: 1, 2, 3: "membra operis convenientia, sunt altitudinis ad latitudinem ecc."; v, 4, [...] , coniunctio, conservatio. Assai noto il luogo del De officiis, 1, 4: nella valutazione degli oggetti che si percepiscono con gli occhi - e, quindi di tutte le opere d'arte - solo l'uomo, a differenza degli animali sente, la pulchritudo, la venustas ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] Egizi erano consapevoli del valore fonetico dei geroglifici.
Il metodo esplicativo allegorico dei segni è documentato anche nel Mito dell'occhio del Sole dove compare la combinazione di anno e di avvoltoio (papiro Leiden I 384 r IX, 10-11), nonché ...
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PLATEA (Πλάταια, Πλαταιαί; Plataea, Piataeae)
N. Bonacasa
Città in Beozia, ai confini con l'Attica, tra le ultime pendici del Citerone e l'Asopo (che divideva il territorio di P. da quello di Tebe; Ptol., [...] nelle principali battaglie di Maratona, dell'Artemisio e di Salamina. Saccheggiata dai Persiani, vide nel 479, sotto i suoi occhi, decidersi il destino della Grecia. Per questa sua strenua resistenza ai Persiani e per il suo attaccamento ad Atene, fu ...
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Vedi PINDARO dell'anno: 1965 - 1996
PINDARO (Πίνδαρος)
G. Sena Chiesa
Il maggiore poeta lirico greco nato a Tebe (522-442).
Da passi di fonti antiche (Aysch., Epist., 4; Paus., I, 84) è noto che gli [...] accentua il movimento del busto; il volto, di cui esiste una copia a Londra, ha i corti capelli cinti da una tenia, occhi aggrottati e folta barba. Pur nella posa statica, la statua si espande con la torsione del busto, il movimento delle braccia e ...
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Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte
A. Tamburello
Le isole del Giappone hanno avuto sicuramente insediamenti umani sino dall'epoca del Pleistocene; è tuttavia soltanto in relazione [...] o un oggetto. Il volto, solitamente colorato in rosso, è curato nei tratti essenziali: due buchi a mandorla ad indicare gli occhi, ed un taglio forato a tratteggiare la bocca; mentre rese con cura sono le orbite sopracigliari ed il naso, che per lo ...
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BIANTE (Βίας)
G. Sena Chiesa
Sapiente e uomo politico, vissuto a Priene (VII-VI sec. a. C.). Fu considerato uno dei sette sapienti, dei quali era fra i più celebrati. L'iconografia di B. è sempre collegata [...] mosse, ma non disordinate, la semplicità dell'espressione accentuata solo dal corrugare della fronte e dalla vivezza degli occhi, permettono di attribuire il prototipo all'inizio dell'ellenismo.
Due monete di Priene portano l'immagine di B.: una ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] braccia sono poggiate sul petto, e questo gesto compare sporadicamente ancora in epoca greca. Più frequente è l'atto di coprirsi gli occhi con la mano, perché la vista della divinità non può essere sopportata dall'uomo (cfr. E.A.A., ii, fig. 279); si ...
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POMPEIANO (Tiberius Claudius Pompeianus)
G. Becatti
Magistrato e generale romano nato ad Antiochia, da padre cavaliere romano.
Governò nel 167, forse già come consolare, la Pannonia Inferiore. Partecipò [...] . Durante il regno di Commodo, sebbene l'imperatore lo stimasse, si tenne in disparte adducendo l'età e disturbi agli occhi; sotto Pertinace riapparve in Roma, partecipando anche alle sedute del Senato, e fu fatto oggetto di molto rispetto da parte ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...