Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] il Genio di A.; si potrebbe però dubitare per qualche elemento, come il volume della chioma, le ombre attorno agli occhi, la bocca socchiusa, che essa fosse stata eseguita alquanto più tardi. Invece è sicuramente tiberiano l'A. seduto, rappresentato ...
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Vedi CALIGOLA dell'anno: 1959 - 1994
CALIGOLA (G. Iulĭus Caesar Germanĭcus)
B. M. Felletti Maj
Nacque da Germanico e da Agrippina Maggiore, di cui fu l'ultimo figlio, nel 12 d. C. Lasciato da Tiberio [...] . sap., 18), aggiungendo altri particolari, come le tempie incavate, gli occhi infossati, lo sguardo torvo, il collo esile. Plinio (Nat. hist., volgono ora verso destra, incontrandosi a tenaglia sull'occhio destro. La maggiore maturità del volto e il ...
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Vedi ATTALOS dell'anno: 1958 - 1973
ATTALOS (v. vol. i, p. 890)
Red.
Scultore ateniese figlio di Lacharos.
Nel territorio del villaggio di Kalivia, nell'estremità NE dell'Arcadia antica, nel luogo dell'antica [...] sono stati trovati frammenti di statue colossali, probabilmente un gruppo di Asklepios e Igea, tra cui una testa femminile con occhi inseriti, di vetro e agata, e ciglia di bronzo tagliato. Le sculture sono databili al II sec. a. C. Probabilmente ...
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ASDRUBALE (Hasdrubal)
G. Becatti
Generale cartaginese, genero di Amilcare Barca; nato intorno al 270 e morto assassinato nel 221 a. C.
Estese il dominio cartaginese su gran parte della Spagna, fondò [...] a. C. Raffigura una testa giovanile di tipo ellenistico simile a quella di Gerone II di Siracusa, ma con tratti più marcati e occhi infossati; nel rovescio è una prora di nave con scudi.
Bibl.: E. S. Robinson, in Essays in Roman Coinage presented to ...
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INCUBO
G. Becatti
− Personificazione dell'i. febbrile, di natura demoniaca, che è attestato nella letteratura greca. Sembra che venga identificato con Ephialtes, che assume varie forme nel nome ᾿Εºιαᾒλτης, [...] più grossi e di essersi misurato arditamente con la bestia dai denti acuti, cioè Cleone, malgrado il terribile sguardo dei suoi occhi canini, la terribile voce, il cattivo odore, l'orrido aspetto; e oltre a questo mostro dice di aver attaccato anche ...
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HYPNOS ("Υπνος, Somnus)
L. Guerrini
Personificazione del Sonno. Secondo la tradizione più diffusa (che deriva da Hesiod., Theog., 211 ss.; 758 s.), figlio della Notte e di Herebos; più raramente (Sen., [...] quello di Endimione: egli avrebbe concesso all'oggetto del suo amore il dono di dormire con gli occhi aperti, in modo di non cessare di riguardare gli occhi dell'amante (Likymn. presso Athen., xiii, 564 c; Diogenian., ii, 48); la figura di H. rientra ...
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PROBO (M. Aurelius Probus)
F. Panvini Rosati
1°. - Imperatore romano. Nacque a Sirmium in Pannonia il 19 agosto 232; aveva il comando militare delle province d'Oriente allorché nel 276 fu proclamato [...] cui P. li sottoponeva.
Malalas (xii, 302, 4) lo descrive come pingue, con i capelli tagliati corti, barba ispida e begli occhi. Dopo morto gli furono erette statue e templi (Hist. Aug., 23) e si ha notizia anche di una sua statua presso Verona ...
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OLTOS (῎Ολπος)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. O. è una delle personalità centrali della prima generazione di pittori a figure rosse: si può anzi [...] è invece un naso o un oggetto inanimato di dimensioni assai ridotte, un mero accento, che prende posto tra gli occhi, quasi a confermare l'idea centrale della maschera gorgonica riassunta nei suoi elementi più spettacolari. In seguito il distacco tra ...
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SOCRATE (Σωκράτης, Socrates)
A. Giuliano
Filosofo greco nato ad Atene nel 470-69 e qui morto nel marzo del 399 a. C. in seguito a condanna a causa del suo insegnamento. S. era figlio di un Sophroniskos [...] discepoli, si descrive simile a un sileno (Plat., Symp., 215 b; cfr. Xen., Symp., v, 5.7). Il suo naso era camuso, gli occhi rotondi e sporgenti, la bocca larga, le labbra tumide; corpulento, e "simile a una rana" (Plat., Theait., 143 e; Menon, 8o a ...
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VALENTINIANO II (Flavius Valentinianus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Figlio di Valentiniano I e di Giustina (371), proclamato imperatore in Aquitania (375) sotto la reggenza di Giustina [...] è il suo volto (del resto alquanto convenzionale nell'ovale allungato del volto e nell'attonita lontananza dei grandi occhi) nel missorium argenteo di Teodosio del 388 (Madrid). Di poco posteriori (390) sarebbero le sue immagini, sempre alquanto ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...