Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] a quelli trovati ad al-Mina, del VI secolo. Molto diffuse sono infine le perle di vetro decorate da motivi a nastro e da occhi multicolori. Nel IV sec. erano molto in voga le teste di spille in vetro che raffiguravano una testa di uomo barbato o di ...
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COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. [...] p. 203, 18, ed. Baehrens, Lipsia 1911; vii [anno 307], c. 3, p. 222, 25; c. 14, p. 231, 18); ricordano il fulgore dei suoi occhi, la maestà dell'aspetto che incute venerazione (vi, c. 17, p. 214, 17; xii [anno 313], c. 19, p. 305, 2), la sua bellezza ...
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CLEOBULO (Κλεόβουλος)
G. Sena Chiesa
Uno dei sette savî della tradizione greca, nativo di Rodi. Fu famoso per poesie, motti ed indovinelli.
C. non è raffigurato nelle serie più antiche dei ritratti dei [...] alla fine del II sec. d. C.
Il ritratto di C. lo rappresenta come un giovane sbarbato con capelli neri e occhi grandi. Un mantello ricopre le spalle lasciando nudo il largo petto. Pur trattandosi, naturalmente, di una rappresentazione ideale, questi ...
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CRATETE (Κράτης)
G. Sena Chiesa
Filosofo cinico, nato a Tebe. Visse nella I metà del IV sec. a. C. Un'erma del Museo Nazionale di Napoli, derivata, insieme ad altre copie, da una statua bronzea della [...] e dai capelli spioventi in ciocche disordinate sulla fronte, secondo il tipo del filosofo cinico. La bocca incurvata, gli occhi infossati e la linea diritta del naso dànno al ritratto una viva espressione individuale. Essa si può ritrovare nella ...
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POSIDONIO (Ποσειδώνιος, Posidonius)
P. E. Arias
Filosofo stoico e storico illustre di Apamea in Siria (135?-51 a. C.) che lungamente insegnò a Rodi. Un busto con iscrizione del nome nel Museo Naz. di [...] chitone ed himàtion gettato sulla spalla sinistra; ha fronte ampia, una barba curata come la chioma aderente, occhi piccoli centrati entro arcate aperte fiancheggiate da rughe. Un'espressione vagamente sognante, piuttosto inerte, unita ai minuti ...
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ROCCANOVA, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo lucano, denominato così dalla località dalla quale proviene un gran numero dei suoi vasi, ora al museo di Taranto.
La sua arte deriva da quella àpula, soprattutto [...] . Anche i motivi decorativi ritornano con monotonia. Il suo stile è pesante nelle figure alle quali la bocca e gli occhi appena abbozzati danno una singolare fissità.
Gli sono stati attribuiti circa 60 vasi che si distinguono anche per la tecnica ...
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EPIMENIDE (᾿Επιμενίδης, Epimenâdes)
L. Laurenzi
Sacerdote e teologo cretese contemporaneo di Solone che, secondo la leggenda (Paus., i, 14, 4; Diog. Laert., i, x, 109), per quaranta o cinquantasette [...] statua col busto eretto, posizione che non si addice a un dormiente sicché la maggioranza degli studiosi ritiene oggi che negli occhi chiusi l'artista abbia reso in modo ingenuo e primitivo la cecità e che pertanto l'immagine rappresenti Omero. È da ...
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TIFONE ( o tifeo) (Τυϕωεύς, Τυϕώς, Τυϕάων, Τυϕών; Typhoeus, Typhon)
G. Uggeri
Démone primordiale della tempesta, personificazione delle forze naturali della terra e soprattutto del vulcanismo e dei [...] Kronos (Plutarco) o di Hera (Inno ad Apollo Pitico); o della stirpe di Eaco. Il figlio di Gea, creatura mostruosa dagli occhi infuocati, fu allevato dalla madre in Cilicia; il figlio di Hera fu allevato da una pitonessa, finché questa non fu uccisa ...
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MARIO, Gaio (C. Marius)
A. Longo
Celebre condottiero, nato ad Arpino, capo del partito democratico in Roma; vinse la guerra numidica contro Giugurta e debellò i Cimbri ed i Teutoni. Morì a settanta anni, [...] uomo rozzissimo (più nei modi che nell'aspetto), dal volto aspro, forse segnato di cicatrici, e dall'espressione fierissima degli occhi (imperatorius ardor oculorum: Cic., Pro Balbo, 21). Durante e dopo la fuga da Roma aveva capelli incolti e barba ...
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IO
E. Paribeni
(᾿Ιωᾒ). − Eroina argiva, figlia del dio fluviale Inachos. Secondo altre genealogie è anche detta figlia di Iasos, di Arestor, di Kadmos e persino di Prometeo.
Sacerdotessa della grande [...] della sua patrona. Hera la punisce trasformandola in giovenca e affidandola alla sorveglianza del vigilante pastore Argo dai mille occhi. Questo singolare custode che vediamo di volta in volta in aspetto di eroe o di gigante mostruoso − si può ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...