tricofito Genere (Trichophyton) di Funghi Deuteromiceti comprendente numerose specie di grande importanza in dermatologia. L’osservazione microscopica del t. è generalmente facile ed è eseguita con il [...] nei bambini: si presenta sul cuoio capelluto con una o più chiazze ben circoscritte caratterizzate da squamette forforacee su di probabile natura polisaccaridica isolata da colture di t., utilizzabile come allergene per test intradermico in soggetti ...
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Zoologo (L'Aia 1907 - Oxford 1988). Prof. di zoologia sperimentale all'univ. di Leida dal 1947 al 1949, passò poi alla facoltà di scienze di Oxford, alla cattedra di "comportamento animale" (ingl. animal [...] 1962. Premio Nobel per la medicina o la fisiologia nel 1973, con K. Z. Lorenz e K. von Frisch. Insieme con Lorenz è uno dei fondatori della moderna etologia, di cui ha stabilito alcuni principî basilari. T. ha studiato in particolare il comportamento ...
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tasca In anatomia, embriologia e zoologia, piccole cavità formate da recessi mucosi o seni valvolari in particolari sedi e in generale qualsiasi organo, recesso, cavità, diverticolo, estroflessione che [...] ai lati della faringe e che, confluendo con corrispondenti solchi esterni dell’ectoderma, danno luogo alle fenditure o fessure branchiali.
Le t. gutturali, negli Equidi e nei Tapiridi, sono diverticoli delle tube di Eustachio, che si presentano come ...
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Formazione membranosa prodotta dalla proliferazione della mucosa uterina nel corso del ciclo mestruale ed eliminata con la mestruazione quando non ha luogo la fecondazione. Se questa avviene, la d. continua [...] .
Deciduite Processo iperplastico, di natura infiammatoria o displastica, che colpisce la d. gravidica. ecc.
Deciduati Secondo la distinzione proposta da T. Huxley, quei Mammiferi Placentati o Euteri nei quali alla formazione della placenta ...
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agraria In arboricoltura, appezzamento di terreno destinato all’allevamento di alberetti, provenienti sia da seme sia da gemma. Il v. si compone di tre parti: il semenzaio (in piena aria o in serra), la [...] struttura usata per mantenere vivi i pesci destinati al consumo o per la piscicoltura. Oltre alle piscine, che sono opere (di maggior mole le seconde, fino a 20-40 t) con al centro uno o più compartimenti destinati a v. e costruiti in modo tale ...
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tibetano, cane Razza di cani da cui ha avuto origine la maggior parte dei mastini e dei molossi: tra essi il mastino t., di origine inglese, robusto, alto circa 80 cm, del peso di circa un quintale, con [...] pesante, di colore nero focato o dorato, allevato come cane da guardia e da mandria; il terrier t., piccolo cane da compagnia, lungo bianco, grigio e nero che ricade sugli occhi; lo spaniel t., di origine tibetana, di media grandezza, con muso forte, ...
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tentacolo Organo flessibile e di forma allungata presente in molti invertebrati. I t. si trovano in posizione cefalica, sono spesso provvisti di recettori sensitivi e sono per lo più utilizzati per la [...] cattura del cibo o per la ricezione degli stimoli ambientali: per es., nei Celenterati, nei Ciliati e nelle oloturie (nelle quali sono rappresentati da pedicelli trasformati) servono per la cattura del cibo, in certe Idromeduse sono organi di senso ...
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Meccanismo con cui un organismo animale (o anche un gamete o una spora) assume e mantiene una posizione orientata (con l’intero corpo o con parte di esso) compiendo degli spostamenti rispetto a una fonte [...] di stimolo; può essere positiva o negativa secondo che il movimento sia orientato verso lo stimolo oppure in direzione opposta. La t. si distingue dai movimenti di cinesi (➔), che non sono orientati.
La telotassia è il movimento di orientamento in ...
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turbinato In anatomia comparata, l’insieme delle volute cartilaginee od ossee che si sviluppano dalle pareti laterali di ciascuna cavità nasale, in connessione con le ossa circostanti (mascellare, nasale [...] t. sono particolarmente sviluppati nei Mammiferi macrosmatici e rappresentano l’originale capsula nasale. Nell’uomo si distinguono in t. superiore, t . medio, sorretti da due lamelle ossee delle masse laterali dell’etmoide, e t. ...
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tigna Affezione contagiosa della cute e degli annessi, provocata da Ifomiceti, con varia localizzazione (cuoio capelluto, corpo, piede, inguine ecc.). Più restrittivamente con il termine t. si indicano [...] le affezioni del cuoio capelluto, che colpiscono prevalentemente bambini o ragazzi prepuberi e talora animali domestici. Se ne distinguono 3 forme: t. favosa, t. microsporica, t. tricofitica, provocate da diversi generi di Ifomiceti, rispettivamente ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
t.p.l.
(o T.P.L.). – Nella marina mercantile, abbrev. di tonnellate portata lorda, insieme dei pesi mobili (in tonnellate metriche o inglesi), ivi compresi i passeggeri, le merci, l’equipaggio, l’acqua, i viveri, il combustibile, ecc., che...