Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] .ac.at/ald), e la Carta dei dialetti italiani (CDI) di O. Parlangeli, avviata negli anni Sessanta del Novecento e purtroppo rimasta incompiuta (Grassi Piemonte occidentale (ALEPO: www.alepo.it), a cura di T. Telmon e S. Canobbio (cfr., anche per una ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] strutturata, e dare indicazioni sul modo in cui essa è memorizzata o si differenzia da altre lingue (Lo Cascio 1997: 86).
Proprio Società linguistica italiana (Madrid, 21-25 febbraio 1995), a cura di T. De Mauro & V. Lo Cascio, Roma, Bulzoni, pp ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] veniva offerta con decreto di L. C. Farini, confermato da T. Mamiani, la cattedra di lingue semitiche all'università di Bologna di Supplementi periodici, dedicati a indagini linguistiche estranee o non limitate al neolatino, in alcuni dei quali ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] [ˈpjaːno] piano, [ˈkwindi] quindi) si ha un aumento, più o meno marcato, del grado di apertura e di intensità sonora, mentre nel passaggio > ital. [ˈpjɛːtra] pietra, lat. decem > ital. [ˈdjɛːtʃi] dieci, lat. heri > ital. [ˈjɛːri] ieri;
(b) ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] che, al fine di) sembrano più coese degli avverbi (all’aria aperta) o degli aggettivi (in erba); questi ultimi sarebbero più coesi dei nomi (uscita Italiana (Madrid, 21-25 febbraio 1995), a cura di T. De Mauro & V. Lo Cascio, Roma, Bulzoni ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] z/ preconsonantiche ([ʃ]cuola) e per la realizzazione postalveolare dei nessi /(ṭ)tṛ̣̣̣/, /(ḍ)dṛ/ e /sṭṛ/. Proprio per la loro regionale contemporaneo in Sicilia non permea soltanto il parlato o gli usi scritti informali ma anche la lingua letteraria ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] [lː]atino, tre [kː]ani;
(b) dopo una serie di morfemi monosillabici (per es., e, o, ho, è, se) o bisillabici (come, dove, sopra, qualche): ad es., io e [tː]e, ho [fː]ame.
Il primo tipo di raddoppiamento sintattico è detto anche prosodico (➔ prosodia ...
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Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] rispetto ad altre, quali, ad es., il francese, il tedesco o l’arabo. Se il francese possiede almeno una consonante più arretrata a livello faringale (le consonanti ‘enfatiche’ ṣ ḍ ṭ ẓ, trascritte in IPA utilizzando il diacritico aggiuntivo della ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] nuˈɛter], vo o [vuˈɛter], [lawr] «loro»). Nella flessione verbale è obbligatorio l’uso delle forme pronominali atone a «io», t «tu», al / l «egli, esso», la / l «ella, essa», a «noi», a «voi», i «essi, esse», anche in presenza di un soggetto nominale ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] letterario; per es., sistematico è il passaggio da -o ad -a della desinenza della prima persona dell’
Goldoni, Carlo (2007), La locandiera, a cura di S. Mamone & T. Megale, in Id., Le opere, Venezia, Marsilio.
(un’edizione nazionale con intenti ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
t.p.l.
(o T.P.L.). – Nella marina mercantile, abbrev. di tonnellate portata lorda, insieme dei pesi mobili (in tonnellate metriche o inglesi), ivi compresi i passeggeri, le merci, l’equipaggio, l’acqua, i viveri, il combustibile, ecc., che...